Diario di un viaggio nel gusto

Questo blog è il diario di un'avventura che inizia, la mia avventura, condotta per sentieri che non mi sono del tutto nuovi ma che attraverso il loro andare mi condurranno ad esplorare nuovi lidi.... il verde è il colore che predominerà la mia strada, il suo profumo ne sarà l'aroma allietante e suadente... un percorso gastronomico, il mio, di vita, di credo... una scelta, uno stile, il mio ritmo... ricette che trarranno dalla terra il proprio profilo, che dell'erba avranno la gentilezza e la delicata essenza, il sapore avranno della semplicità e dei sensi saranno stimolo e soddisfazione.... Un viaggio nella cucina... con la creatività e la curiosità che sempre portano lontano...

umorale

umorale
trasparenze autunnali

venerdì 5 febbraio 2016

TORTELLI DI GRANO SARACENO E PATATE CON SALSA ALLA RANA PESCATRICE

....Di quando in qando affiora un senso di nostalgica malinconia. L'assenza, la lontananza, siano da una persona cara, siano da un "luogo" che sentiamo intimamente nostro, si fanno sentire.
Ed io riprovo a tornare.... con nuova determinazione, con un altro impegno nel cuore, con la voglia di ricucire, di condividere, di sentirsi parte di un mondo..... Io provo a tornare qui, su questo blog che sento appartenermi come un angolino privato (eppure pubblico!), come un pezzetto del mio orto che mi piacerebbe coltivare....
Ritorno, riprovo......Speriamo!! 

Durante la mia lunga assenza, pur mantenendo viva la mia cucina classica di sempre, mi sono specializzata in alimentazione "senza", senza glutine, senza lattosio, senza nichel.... Un nuovo universo da esplorare, con cui entrare in contatto ma piano piano. All'inizio è stato difficile. L'assenza delle idee, il timore dell'assenza stessa, le consistenze che non tornavano, i sapori che deviavano dalle mie aspettative..... ma poi la "frequentazione" ha dato i suoi frutti ed è sbocciata una simpatia che ora è sentimento, trasporto e passione perché quando sfidi te stessa, le tue regole, e vinci allora la tua conquista è una motivazione in più, che dura per sempre!
Questi tortelloni (senza glutine e lattosio), sono assolutamente deliziosi. Nei miei corsi riscuotono un enorme successo e sono belli anche, cromaticamente, nelle forme tondeggianti.... fanno pensare all'abbondanza non certo all'assenza!!!

TORTELLONI DI GRANO SARACENO E PATATE CON SALSA ALLA RANA PESCATRICE

Per due porzioni occorrono:
Per la pasta:
150 g di farina 00 (o 160 g di mix senza glutine per pasta)
50 g farina di grano saraceno
2 uova
sale
curry
Per il ripieno:
1 patata grande lessa, condita con sale, pepe, olio e poi schiacciata
Per la salsa:
Rana pescatrice cotta a tranci in padella con olio, 1 spicchio di aglio, sale e bagnata leggermente con acqua. Poi spellata e sbriciolata.
Spinacini freschi frullati con poca acqua (a formare una cremina), poi scaldati su fiamma bassa ed insaporiti con sale e paprica forte.

Preparate la pasta con la classica fontana, mescolando le due farine ed aggiungendo il sale, le uova e un cucchiaino raso di curry. Poi impastate con le mani, tenendo vicino una ciotolina con acqua fredda nella quale bagnare semplicemente le dita nel caso in cui l'impasto dovesse risultare troppo asciutto. Non lavorate troppo a lungo, altrimenti la pasta si secca e tende a stracciarsi.
Stendete la pasta dopo averla fatta riposare coperta per una ventina di minuti, quindi ricavate dei dischi piuttosto grandi, mettete al centro di ciascuno una noce di patate lasse e richiudete il tortellone piegandolo prima a metà e facendone aderire perfettamente le estremità (abbiate cura di evitare che dentro rimanga aria, altrimenti in cottura si gonfieranno fino a rompersi), quindi facendo perno sull'indice, chiudeteli nella classica forma a cappello, unendone le due punte esterne.
Cuocete i tortelli in abbondante acqua salata, quindi tuffateli nella salsa di spinacini e rana pescatrice mescolate.
Completate con un giro di ottimo olio evo.

Buon appetito e.... a presto!!

venerdì 7 novembre 2014

TORTA CAROTE E MANDORLE ....non la solita!

Torta di carote e mandorle di Il sapore del verde
L'autunno ha portato la pioggia, il vento, gli allagamenti, ha portato cielo nero nero e grandine in abbondanza. Ha colorato il panorama di una nebbiolina sottile che è acqua riversata dal cielo alla terra, acqua in movimento. 
Mi piace l'alternarsi delle stagioni, mi piace l'attesa del mutamento che con quelle avviene, l'aria che cambia profumo, il quadro che incornicia la mia finestra che si riga, si illumina, si spegne.....
Anche la cucina si trasforma e le emozioni che in questo tempio nascono e si vivono.
torta carote e mandorle di Il sapore del verde
Questo dolce mi accompagna in tutte le stagioni, devo ammetterlo, ma amo prepararlo in modo particolare quando il cielo brunito si affaccia alla sera, quando imperversa il temporale fuori dalla finestra ed io sono al riparo, al calduccio della mia casa, quando si avvicina dicembre e comincio a subodorare l'aria magica delle feste.... Ha un profumo speciale questa torta, sà di buono e di tepore, di natura, di colori, di caramello. Un confort food impareggiabile! 
Per di più è un dolce che "fa bene" alla salute, tollerabile perfettamente da chi ha problemi di intestino, da chi ha intolleranze o allergie, non ha glutine. Se lo desiderate in versione light evitate la crema al mascarpone con cui io l'ho accompagnato in questa occasione, vi assicuro che non è indispensabile!
Torta carote e mandorle di Il sapore del verde
TORTA DI CAROTE E MANDORLE (gluten free)
150 g di farina di mandorle, 200 g di carote grattugiate, 200 g di miele di acacia, 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, 125 g burro (per me senza lattosio), 2 uova, 1 cucchiaino di cannella, 1 cucchiaino di vaniglia, 1 pizzico di sale, uvetta, noci tritate grossolanamente.
Torta carote e mandorle di Il sapore del verde
Unite le uova e il miele al burro a temperatura ambiente. Mescolate bene. Aggiungete poi la farina di mandorle, il bicarbonato, sale, cannella e vaniglia.
Amalgamate il tutto, quindi incorporate anche le carote, l'uvetta e le noci. 
Versate in una teglia oleata (io utilizzo una teglia in silicone).
Cuocete in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
Lasciatelo raffreddare quindi sformatelo. Il miele ed il liquido rilasciato grattugiando le carote formano un caramello delizioso, umido e profumatissimo.
Spolverate di zucchero a velo.

CREMA AL MASCARPONE (facoltativa, per accompagnare)
150 g mascarpone, 200 g panna fresca, 70 g zucchero, cannella in polvere.
Mescolate il mascarpone con metà dello zucchero, quindi montate la panna con l'altra metà dello zucchero ed un cucchiaino di cannella in polvere. Unite i due composti mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Servite a piacimento con le fette di torta.

venerdì 31 ottobre 2014

Semplicemente LINGUE DI GATTO

Lingue di gatto di Il Sapore del Verde
L'autunno è tornato con i suoi pomeriggi scuri e il desiderio di tepore, di confort, di coccole gustative. E' tornato con i profumi di cucinato della domenica mattina e con l'odore familiare, domestico, del "dolcino" cotto nel forno per poter poi condividere il momento del relax oppure per assaporarlo nella solitudine beata della propria casa, della sala illuminata da lucine soffuse, della lettura di un bel libro.... ad ognuno il suo momento di benessere, a ciascuno il suo tempo per confortarsi accendendo i sensi....

Queste lingue di gatto da accompagnare al tè pomeridiano sono confort allo stato puro. Delicate eppure saporite, profumatissime, casalinghe.... biscottini per tutti, anche da arricchire con farcie o da accompagnare con cremine di proprio gusto.... al cioccolato, al rhum, alla vaniglia, allo zabaione....

LINGUE DI GATTO
3 albumi
150 g zucchero a velo
150 g farina
120 g burro a temperatura ambiente

Iniziate montando a neve gli albumi con le fruste ed aggiungendovi lo zucchero poco alla volta.
Unite poi la farina e il burro morbido ed amalgamate il tutto fino ad ottenere un impasto liscio.
Mettete l'impasto in un sac à poche con la bocchetta liscia e, su una placca da forno rivestita con carta da forno, formate dei bastincini di impasto lunghi più o meno 5 cm. Abbiate cura di non disporli gli uni troppo vicini agli altri, poichè in cottura si allargano.
Cuocete le lingue di gatto in forno caldoa 160° fin quando il loro bordo esterno non risulterà appena dorato.
Infine staccatele delicatamente dalla placca e lasciatele raffreddare su una gratella.
una volta fredde, si conservano per qualche giorno in una scatola ermetica.
Buon relax!

martedì 28 ottobre 2014

MILLEFOGLIE DI POLENTA E ORATA SU PASSATINA DI CECI AL TE' NERO

Nuove avventure in vista, nuove strade da percorrere....la stessa passione, quella di sempre, a muovere i miei passi.
Sono così, sempre impegnata in mille cose, sempre a pensare, a fare, a costruire.... Un pò come si fa in cucina, trasformo gli elementi per creare le mie magie, quelle che mi gratificano e che fanno bene al mio cuore....
Di tanto in tanto avverto la fatica, a volte prende il sopravvento persino.... ma poco dopo si allontana e torno all'opera....
Il lavoro, la famiglia, le passioni.... tutto per me è movimento e poi quiete, in un continuo procedere, affamata e poi sazia, di nuovi stimoli e di nuove avventure.
Questa è una nuova avventura ed inizia così, con un "registra il blog"..... sò chesarà appassionante, divertente, motivante.... sò che un altro pezzetto di strada siprofila davanti ai miei occhi....
Mi seguite? Sono ancora qui!!!!

millefoglie di polenta e orata su passatina di ceci al tè nero
Ingredienti per circa 8 porzioni finger food: 250 g di polenta a cottura istantanea, 250 g di ceci prelessati, 1 orata freschissima, foglie di spincini, olio evo, sale, pistilli di tè nero affumicato.

Iniziate sfilettando accuratamente l'orata, dovrete ricavare otto fette sottili di polpa deliscata e ben pulita, quindi mettete il carpaccio ottenuto a marinare in solo olio evo e sale.
Nel frattempo cuocete la polenta in acqua e sale, facendo in modo che risulti piuttosto asciutta, quindi livellatela in una teglia in uno strato di circa 1 cm e passatela in forno per pochi minuti a 160°.
Togliete la polenta dal forno, lasciatela raffreddare quindi tagliatela in circa 8 quadrati.

Frullate nel mixer i ceci ben scolati, agginugendo olio evo q.b. ad ottenere una crema liscia e morbida. Salate appena ed aggiungete qualche pistillo di tè nero affumicato.

In ultimo, bruscate leggermente la polenta in una padella antiaderente, senza l'aggiunta di grassi.

Componete il piatto utilizzando piattini da finger food. Disponetevi sul fondo la passatina di ceci, quindi a strati alterni le polentine ed il carpaccio di orata. Completate con le foglie di spinacino fritte in abbondante olio bollente per un minuto circa.
Spolverate con i pistilli di tè nero affumicato e servite freddo.
millefoglie di polenta e orata su passatina di ceci al tè nero
 n.b. Affinchè le foglie di spinaci risultino per fritte e croccanti (piuttosto che unte e mollicce!), occorre friggerle in olio bel fondo, oppure avere cura di ricoprirle spesso, mentre friggono, con cucchiaiate dello stesso olio bollente di frittura.

sabato 1 marzo 2014

MEGLIO PRESTO CHE MAI corso di orientamento nutrizionale per genitori previdenti

Ciao. Vi invito tutti ad approfondire e a diffondere. E' un corso interessantissimo. 
Sul sito www.lapentoladialadino.it è anche possibile scaricare, gratuitamente, un e-book sul tema dell'alimentazione e della possibilità di insegnare ai bambini la capacità di fare scelte alimentari sane.
Per tutti i genitori e gli insegnanti è DA NON PERDERE.

Puoi scaricare l'e-book direttamente QUI.

lunedì 3 febbraio 2014

GNOCCHI DI RICOTTA E SPINACI CON SALVIA E SPECK

Gnocchi spinaci e ricotta di Il sapore del verde
Questa ricetta è un classico della mia cucina. Amo gli gnocchi in genere e preferisco quelli "grandi", ne amo la consistenza scioglievole eppure corposa, il modo in cui raccolgono il condimento grazie alla porosità dell'impasto, ne amo il senso di abbondanza che generano e la pienezza del gusto che appaga il palato e la vista. Si, li adoro!
A riposo
In questi giorni l'inverno si stà esprimendo pienamente. La tavola diventa un rifugio accogliente, caldo e pieno di benessere. La pioggia rimane fuori e il cielo nero nero che traspare dalle finestre rende ancora più piacevoli i gesti dell'impasto, il tepore dei fuochi, l'aroma di casa, di vissuto, di condiviso.... E' bello cucinare in giornate così in cui l'operosità è anche risorsa per l'anima!
Gnocchi verdi per un tocco di calore!




GNOCCHI DI RICOTTA E SPINACI con salvia e speck

Per 4 porzioni occorrono: 600g spinaci freschi, 250g ricotta vaccina, 80 g grana grattugiato, 60g farina, 40 burro, 1 uovo, 1 rametto di salvia fresca, 100g speck affettato sottilmente, sale.

Lavate accuratamente gli spinaci, poneteli in una casseruola con pochissima acqua appena salata, coprite e fate cuocere per 5 minuti. Scolateli, strizzateli e tritateli.

In una terrina raccogliete la ricotta, gli spinaci tritati, l’uovo, 40 g di grana, sale. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto, quindi, dopo aver versato la farina in un piatto, ricavate con il composto di ricotta e spinaci tante sfere (della grandezza di una noce) e passatele nella farina stessa (se fossero troppo umide, ripetete l’operazione più volte).

Portate ad ebollizione abbondante acqua, salatela e cuocetevi gli gnocchi, pochi per volta, sgocciolandoli con una schiumarola quando vengono a galla. Raccoglieteli in una zuppiera.

A parte, in un padellino, fate sciogliere il burro con la salvia, versatevi lo speck ridotto in striscioline e fatelo cuocere per pochi minuti, fin quando non risulterà croccante.


Versate lo speck ed il suo condimento sopra agli gnocchi, cospargete con il grana rimasto, mescolate e servite ben caldo.

Quel che resta!

giovedì 30 gennaio 2014

Variazioni di un classico: LENTICCHIE E COTECHINO

Torta di lenticchie e cotechino
Gennaio sta finendo ed è fuggito rapidissimo. Il tempo di un brindisi ed è di nuovo un giorno d'inverno. Un giorno dell'anno. 
Alcune ricette in questi giorni sono rimaste trascritte accanto al compiuter, oppure tra le pagine dell'agenda, in attesa di essere condivise. E' questo alla fine a renderle davvero speciali, la possibilità di entrare di casa in casa e di essere sperimentate. Ogni cuoco ha poi il suo tocco.
Anche quest'anno, nonostante il "sottotono", il gusto non è mancato in tavola e devo dire che neppure per gli occhi è andata male!
Abbiamo visitato Venezia. Io ne sono rimasta affascinata, rapita.... estasiata. Venezia è stupenda e con le luci del Natale è diventata davvero incantevole.
Ciambelline di cotechino con salsa
Ed ecco l'incanto del sapore....A Capo d'Anno, cenone in casa di amici e ognuno ha portato qualcosa.
Io mi sono occupata del classico "lenticchie con cotechino" e, poichè amo tanto cucinare e presentare, ho realizzato alcune variazioni sul tema.
Le ricette non sono mie. Tratte da riviste, quà e là (cucina moderna, subito pronto, il web, ....), ma io le ho personalizzate un pò e devo riconoscere che oltre al bell'aspetto erano tutte davvero buonissime!

Il sapore del verde a Venezia

A Venezia il cibo era molto buono. Abbiamo scelto con cura le mete dei nostri pasti e non abbiamo sbagliato!
La splendida laguna
Quenelle di baccalà mantecato su crostoni di polenta del ristorante Marco Polo

Queste alcune delle mie variazioni.
CIAMBELLINE DI COTECHINO CON SALSA
Pronte da infornare
Occorrono: 1 cotechino di buona qualità precotto da 700 g, 70 g burro, 130 g farina, 2 uova, prezzemolo, 2 fette di pancarrè, capperi dissalati, 2 o 3 acciughe sott'olio, 1 cucchiaio di aceto bianco, olio evo, sale e pepe.
Fate appena sbollentare il cotechino in acqua bollente per far sciogliere il brodo di conservazione gelatinoso, quindi affettatelo (ogni fetta dovrà essere spessa circa 1 cm).
in un pentolino portate a bollore 2lt e mezzo di acqua insieme al burro, quindi unite la farina tutta in una volta e mescolate con vigore. si formerà una palla di impasto piuttosto liscia che si staccherà dalle pareti della pentola sfrigolando. Solo allora togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.
Unite all'impasto le uova, uno alla volta, quindi trasferitelo in una sacca da pasticcere con bocchetta liscia.
allineate su una placca da forno foderata le fette di cotechino e formatevi intorno una ciambellina di impasto.
Infornate a circa 180° per 20 minuti.
Servite le ciambelline calde con una salsa ottenuta spezzettando il pancarrè, bagnandolo con l'aceto e frullandolo con il prezzemolo, le acciughe, i capperi e olio quanto basta ad ottenere una emulsione morbida ma non troppo liquida. Regolate la salsa di sale e di pepe.

TORTA DI COTECHINO E LENTICCHIE
Torta di cotechino e lenticchie di Il sapore del verde
Occorrono: 500 g pasta di pane già lievitata, 400 g lenticchie di Castelluccio, 1 costa sedano, passata di pomodoro, 1 confezione cotechino precotto senza pelle, 1 tuorlo, burro, olio evo, aglio, rosmarino, farina per la lavorazione.
Sbollentare appena il cotechino per eliminare il liquido di cottura, quindi tagliarlo a fette. Nel frattempo cuocere per circa 20 minuti dal bollore le lenticchie, immergendole in acqua aromatizzata con 2 spicchi d'aglio, una costa di sedano e due cucchiai di passata di pomodoro, Salare. A cottura, scolare le lenticchie per bene.
In un tegame saltare le lenticchie per pochi minuti, con del burro, uno spicchio d'aglio schiacciato e un bel rametto di rosmarino.
A questo punto imburrare una teglia a cerniera apribile e stendervi sul fondo una parte della pasta di pane ad uno spessore di circa 5 mm. Lasciare che il brdo della pasta strasbordi un pochino.
Bucherellare lo strato di pasta stesa e coprirlo con un generoso strato di lenticchie (dopo aver tolto aglio e rosmarino). Distribuire sopra alle lenticchie le fette di cotechino in un solo strato e ripiegarvi sopra il bordo della pasta in eccesso.
Tagliare gli avanzi di cotechino in dadini, quindi modellare la pasta rimasta in numerose palline grandi come una noce. Inserire in ciascuna pallina un dadino di cotechino, premendolo leggermente a fondo con un dito.
Disporre le palline nella teglia in un solo strato, con la parte con il cotechino a vista ben visibile sopra. lasciare un piccolo spessore tra una pallina e l'altra. Far riposare il tutto per una mezz'oretta, coperto con un telo.
Spennellare di tuorlo le palline, quindi infornare a 180° per circa 25 minuti.
Spennellare ancora una volta con tuorlo ed olio miscelati, poi spolverare la superficie della torta salata con le lenticchie rimaste. Rinfornare nuovamente per 10, 15 minuti, abbassando la temperatura a 160°.
Prima di servire, decorare con rametti di rosmarino.
Uno scenario da sogno!