Ancora una ricetta della tradizione tosco-ligure che di questi tempi stò saggiando in tutto il suo sapore... Non proprio una scoperta ma senza dubbio un'immersione nel cibo alla ricerca di sensazioni gustative per me inusuali. Qui la cucina è articolata, seppur abbastanza semplice è infatti abbondante di materie prime locali e di ricette del territorio. Il fruttivendolo da cui mi servo ha le primizie del suo orto, le zucchine bitorsolute e curve, i cetrioli giallissimi, i pomodori un poco bacati (indice di bontà e naturalezza!)... pregi insomma e segnali di indici nutritivi realì, di sapore pieno, di profumo...
Cucinare è una piacevolezza raddoppiata... ed io non stò davvero lì a pensarci su troppo... fornelli e pentole sono il mio "regno"!
Queste sono le scorzobianche ma da queste parti si chiamano "barbe dei preti". Le ho appositamente richieste al fruttivendolo perchè ne conoscevo la bontà. la stagionalità e, purtroppo, la difficile reperibilità (a Roma sono quasi introvabili). La ricetta mi è stata suggerita direttamente dall'ortolana (moglie del fruttivendolo) che in negozio è sempre "dietro le quinte" a cuocere verdura!
Il risultato è buonissimo, una verdura dal retrogusto appena amarognolo, morbidissima dentro e appena croccante all'esterno. Un contorno semplicissimo... da veri buongustai!
Occorrono: due mazzetti di scorzobianca (circa 16 radici), due uova, farina bianca, olio evo, sale, poco succo di limone.
In altre versioni si può aggiungere della birra ben fredda per realizzare una vera e propria pastella ma a me sono piaciute moltissimo così, semplici, semplici!
Ho spellato le barbe con il pelapatate (utilizzando i guanti perchè, come per i carciofi, le mani divengono subito "nere"), le ho tagliate a bastoncini e fette piuttosto lunghe (tipo le patatine fritte) cercando di mantenere uno spessore comune, quindi ho lasciato in ammollo per dieci minuti in acqua e limone. Nel frattempo ho portato ad ebollizione una pentola d'acqua e qui ho successivamente scottato le scorzobianche per circa quindici minuti (devono risultare morbide ma non spappolate!).
Ho a questo punto scolato le barbe, le ho passate prima nell'uovo sbattuto e poi nella farina. In ultimo le ho fritte in abbondante olio evo (la frittura deve essere rapida ed a fiamma media, serve soltanto per rendere croccante la panatura).
Le ho scolate dall'olio, salate e servite. Volendo si possono mangiare leggermente spremute di limone.
Sono da provare... un sapore delicato, insolito, buonissimo!
Ma che bella ricetta, Deborah! Io la sento prima volta, non ho sentito mai! Davvero interessante! Bravissima come sempre!
RispondiEliminaUn bacione
io conosco,solo per averla mangiata ma non l'ho mai vista al naturale, la scorzonera,che sia la stessa?però che stranezza il nome così all'opposto scorzobianca/scorzonera...la trovavo già lessata, tagliata a tronchetti,la faceva la Bonduelle e la trovavo in Austria,mai vista in Italia.Ottima da mangiarsi tagliata a rondelle con maionese e prezzemolo,valido contorno per un piatto di salumi....Devo informarmi,comunque sembrano carote bianche e qui dal fruttivendolo non le ho mai viste, grazie per aver messo una foto almeno mi sono fatta un'idea...bacioni
RispondiEliminann conoscevo questo ortaggio Deborah pero la cucina è anche scoperta e soparatutto curiosità di provare qualcosa di saporito e nuovo ma se nn le trovi a roma figurati a napoli:D!!!mi accontento di immaginarne il gusto che di sicuro sarà gustosissimo!!un baicone enorme,imma
RispondiEliminanemmeno io lo conoscevo questo ortaggio....si scoprono semprecose nuove ^__^
RispondiEliminaUh questa verdura mi manca...conosco la scorzonera...ma quella bianca è nuova!!! verrei a bazzicare da quelle parti volentieri!
RispondiEliminacmq i cetrioli gialli li ho trovati pure io... dalla mia azienda agricola in zona che pure loro hanno un sacco di verdure particolari...son questi vero ?
http://crumpetsandco.wordpress.com/2010/07/05/zuppa-fredda-di-cetrioli/
@ tutte: Intanto grazie davvero per i vostri commenti, in questi tempi di vacanze nazionali sono felice di condividere comunque tempo e passione! La scorzobianca è molto simile alla scorzonera ma quest'ultima ha per l'appunto la buccia più scura e per inverso un sapore più dolce. Ho scoperto ieri che a Roma è possibile acquistarle da "Er cimotto", un negozio di frutta e verdura storico (p.zza San Giovanni della Malva 6) dove si trovano tantissimi prodotti particolari. Io a settembre ci andrò di sicuro!
RispondiEliminaIl cetriolo giallo è proprio il tuo, carissima crumpet... ancora non l'ho mangiato ma devo provvedere e magari lo farò seguendo la tua ricetta che mi sembra eccezionale! Vi abbraccio. Deborah
Ciao!
RispondiEliminaNemmeno io conoscevo quest'ortaggio, ma devo dire che cucinato e presentato così sembra davvero buonissimo!Mi attrezzerò per assaggiarlo!
I cetrioli gialli invece li conosco benissimo e li adoro :)
^^
Ciao carissima ! che gioia per me questo tuo piatto. Ho un'origine toscana e dunque conosco la tua verdura come "le barbe amare" e mi piacciono molto. L'ho sempre mangiate bollite e condite con un filo d'olio non pensando che avrei potuto friggerle!! La mia nonno toscana friggeva tutto.... un bacio per avermi riportato a questi sapori della mia tradizione.....
RispondiEliminaComplimenti tesoro, è veramente uno splendido contorno, grazie per questa originale idea!
RispondiEliminaTi ho linkato sul mio blog, dimmi se ti piace. Un abbraccio
Ti diciamo solo che la cosa che più ci dispiace è non potere trovare queste barbe di prete dalle nostre parti, non ne abbiamo mai viste e nemmeno ne abbiamo mai assaggiato il sapore, sì, è un piatto decisamente inusuale ma ci ha lasciato una grande curiosità, quindi vedremo di informarci, magari qualche fruttivendolo le ha! Sono di stagione ora, giusto? Fino a quando si possono trovare?
RispondiEliminaBaciotti
Sabrina&Luca
Un primo puatto gustoso e cremoso! Le barbe di frate non le abbiamo mai assaggiate, ma così presentate son molto invitanti.
RispondiEliminabaci baci
Mi accodo, neanche io le ho mai assaggiate e mi piacerebbe davvero farlo, grazie per avere condiviso questa ricetta, confesso che non conoscevo le scorzobianche!
RispondiEliminagrazie per essere diventata sostenitrice del mio blog , ho ricambiato con il tuo.
RispondiEliminadevo farti i complimenti , sia per il blog ed i piatti che per il tuo mondo , ho una piccolisssssssssima punta di invidia. ciao
Mai assaggiate, poi se mi dici che a Roma sono praticamente introvabili, siamo a posto. Ma io non dispero mai e sono certa che riuscirò presto o tardi a provare questo piatto. Grazie di averlo postato. Buona giornata. Bacio.
RispondiEliminaanche per me è una novità questo ortaggio...
RispondiEliminacosì preparato deve essere davvero buono :-P
bacibaci.
Mai vista, in tutta la mia vita...però mi ispira parecchio, cerco di dare una occhiata più attenta nei negozi di verdura biologica, chissà...
RispondiEliminanon le conoscevo nemmeno io ma mi dispiace, il tuo entusiasmo è contagioso, si vede che ti piace cucinare! un bacio
RispondiEliminaFrancesca