Diario di un viaggio nel gusto

Questo blog è il diario di un'avventura che inizia, la mia avventura, condotta per sentieri che non mi sono del tutto nuovi ma che attraverso il loro andare mi condurranno ad esplorare nuovi lidi.... il verde è il colore che predominerà la mia strada, il suo profumo ne sarà l'aroma allietante e suadente... un percorso gastronomico, il mio, di vita, di credo... una scelta, uno stile, il mio ritmo... ricette che trarranno dalla terra il proprio profilo, che dell'erba avranno la gentilezza e la delicata essenza, il sapore avranno della semplicità e dei sensi saranno stimolo e soddisfazione.... Un viaggio nella cucina... con la creatività e la curiosità che sempre portano lontano...

umorale

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trasparenze autunnali

lunedì 30 maggio 2011

MARMELLATA DI GELSI E MELE

Fiorenza, una mia collega di "una certa età", mi ha raccontato di quando era piccina ed al paese in provinca di Napoli in cui viveva al mattino di tanto in tanto, in primavera, arrivavano i contadini. Vendevano more di gelso, posandoli a manciate su foglie di vite. Il ricordo dolce di una leccornia dal sapore succoso, pieno, forte... dal profumo di bosco e di terra.
Questi frutti sono rari ancora oggi, trovarne di freschi è una specie di magia, un privilegio riservato a pochi.
Nel giardino della scuola nella quale Fiorenza ed io insegnamo tuttavia ce ne sono diversi alberi... e sono uno spettacolo da guardare.
Alcuni alberi danno frutto neri, nerissimi, altri frutti bianchi, tutti dolcissimi.
In maggio i germogli si trasformano in innumerevoli more polposissime e cominciano a cadere in terra, maturi e pesanti. Il selciato si macchia di un nero violaceo intenso e dello stesso colore si tingono le mani dei bambini (e di noi maestre!) che ne sono golosissimi.
Ne ho raccolti e ne ho fatto marmellata. Il suo sapore è indescrivibile, buonissimo, assolutamente unico... e, per qualcuno, ha il sapore del ricordo!

 Marmellata di gelsi e mele
Occorrono: 350 g di gelsi (nel mio caso neri), 150 g di mele sbucciate, 500 g di fruttosio,  mezza busta di fruttapec 1:1

Pulite i gelsi accuratamente, privandoli dei piccioli, lavandoli sotto acqua corrente e poi tagliandoli in pezzettini (abbiate cura di utilizzare dei guanti compiendo queste operazioni, poichè le more di gelso macchiano davvero molto!). Sbucciate poi le mele e riducetele in pezzetti piuttosto piccoli.
Mettete tutta la frutta in una casseruola capiente insieme al Fruttapec a freddo, quindi accendete il fornello e lasciate andare a fuoco medio-alto per pochi minuti (deve pressappoco bollire). Aggiungete ora lo zucchero, portate nuovamente a bollore e lasciate cuocere a fuoco alto per tre/cinque minuti, sempre mescolando.
Spengete il fuoco ma continuate a girare ancora un poco con una paletta la marmellata. Versatela quindi ancora bollente nei vasetti sterilizzati (due da 250 g, ma ne avanzerà un poco che potrete consumare appena raffreddata come ho fatto io!). Chiudeteli per bene e voltateli per almeno cinque minuti sottosopra. Fate freddare completamente. Dopo aver aperto un vasetto, conservatelo in frigorifero.
Note: I gelsi sono frutti molto simili alle more di rovo ma crescono su alberi. La consistenza della marmellata che si ottiene è corposa e scioglievole e ricca di microscopici semini che tuttavia risultano tenerissimi e per nulla fastidiosi. La loro presenza conferisce anzi alla marmellata un gioco di consistenze molto particolare. Le mele completano in maniera armoniosa questo stesso gioco senza influire sul sapore.
I vasetti nei quali conservare la marmellata devono essere preventivamente sterilizzati facendoli bollire per alcuni minuti in acqua e capovolgendoli, ben chiusi, una volta riempiti. In questo modo si creerà una sorta di sottovuoto.
La quantità di fruttosio può variare in base al vostro gusto, i gelsi sono di per sè già piuttosto dolci.
Il fruttapec riduce notevolmente il tempo di cottura ed assicura la perfetta riuscita della marmellata, tuttavia, per un risultato più genuino è possibile utilizzare gelatificanti naturali.
Soltanto dopo un paio di giorni la marmellata raggiunge la consistenza ideale.

22 commenti:

  1. Meravigliosa, un'autentica delizia!!!!! Complimenti tesoro, un abbraccio

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  2. carissima Deborah,non ho mai assaggiato una marmellata fatta così, sono sicura che con una tazza di the sarebbe perfetta, mi incuriosisce molto.....Un abbraccio

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  3. Le more di gelso sono un vero e proprio sogno. Quando l'anno scorso sono stata in un agriturismo in Umbria, avevano diverse piante di gelsi e non sai che tristezza vedere in terra quella splendida frutta "abbandonata" a se stessa! E' una marmellata davvero paradisiaca tesoro. Un caro abbraccio, buona settimana

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  4. Bellissima marmellata mai assaggiata , chissà che bontà!!
    Bravissima cara un bacione Anna

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  5. Ciao ! Prendo nota della tua marmellata perchè proprio qui in giardino ho un piccolo gelso che spero m dia qualche frutto !!! Grazie e un abbraccione !!!

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  6. Che meraviglia il gelso sono anni che non vedo questo tipo di pianta e nemmeno il frutto..deliziosa ricetta ciao ❀

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  7. Sono bellissime! Peccato non aver mai avuto il piacere di assaggiarle... ma magari un giorno... un abbraccio ;)

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  8. Ciao, era un po' che mancavo e devo dire che i cambiamenti apportati alla grafica del blog mi piacciono molto!! Un abbraccio Deborah!!

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  9. Una marmellata davvero insolita! Mi piace! Complimenti!

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  10. Cara Deborah, mi scuso per l'ennesima volta del mio raro commentare ma sappi che il tuo blog resta tra i miei preferiti... non solo per ricette squisite, ma soprattutto per il modo di raccontarle e di presentarle. Appunto, questo post sulle more di gelso, rare e preziose come un tesoro, rende questa marmellata ancora più buona! Non so se mi spiego. A fine estate io e mia mamma andiamo per stradine dimenticate in campagna a fare incetta di more... torniamo a casa e ne facciamo marmellata, alla vecchia maniera: tante ore sul fuoco e senza fruttapec. E' un peccato che oggi questi frutti siano sempre più rari, quelli di supermercato non tengono ASSOLUTAMENTE il paragone. Un grosso saluto!

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  11. Anche per me tesoro questi frutti sono legati al ricordo di mia nonna che ne aveva un albero sotto casa e uando beniva da noi ci portava sempre questi frutti preziosi e questa marmellata deve essere sublime mi sa che la provo quanto prima tanto qui a napoli adesso si trovano anche dal fruttivendolo tranquillamente!!Bacioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,tvb,Imma

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  12. Qué maravilla!! Eres una artista, Deborah.
    Feliz semana. Besos.

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  13. Deborah che meraviglia questa marmellata, non le ho mai provate le more di gelso e non saprei dove trovarle... che bello poterle raccogliere e farne una marmellata gustosa come questa!

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  14. Meraviglioso ricordo che è un vero piacere far riaffiorare e gustare dolcemente più e più volte :)

    Buon week eknd

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  15. Ciao Deborah! Ti segnalo questo contest, purtroppo scade domani e non ho avuto modo di segnalartelo prima... un grande saluto!
    http://omindipanpepato.blogspot.com/2011/04/qualche-impegno-per-il-12-giugno-io-si.html

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  16. che meraviglia! ho assaggiato la granita al gelso in Sicilia ed era buonissima!!!

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  17. Complimenti per il tuo bolg magnifico.
    Questa marmellata di gelsi e mele fa sognare.
    Brava ancora.

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  18. Ciao Deborah,
    Una deliziosa marmellata, una dolce tentazione.
    Splendida!!!
    Buon fine settimana per te.

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  19. Sono in ritardo ..ma passo sempre :)
    bellissima la tua marmellata, un abbraccio cara ciao

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  20. ma sono giganti questi gelsi, che meraviglia!! yummi la tua marmellata!

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  21. che gelsi....belli.Bellissime foto complimenti chef. ciao Francesco

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  22. Una rarità oltre che una prelibatezza le more di gelso... chissà che gusto unico questa marmellata!!!
    Fortunata a raccoglierli e bravissima nel preparar questa delizia!

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