Diario di un viaggio nel gusto

Questo blog è il diario di un'avventura che inizia, la mia avventura, condotta per sentieri che non mi sono del tutto nuovi ma che attraverso il loro andare mi condurranno ad esplorare nuovi lidi.... il verde è il colore che predominerà la mia strada, il suo profumo ne sarà l'aroma allietante e suadente... un percorso gastronomico, il mio, di vita, di credo... una scelta, uno stile, il mio ritmo... ricette che trarranno dalla terra il proprio profilo, che dell'erba avranno la gentilezza e la delicata essenza, il sapore avranno della semplicità e dei sensi saranno stimolo e soddisfazione.... Un viaggio nella cucina... con la creatività e la curiosità che sempre portano lontano...

umorale

umorale
trasparenze autunnali

giovedì 28 aprile 2011

ZUPPA DI PESCE

 
Memorie di viaggio:
A Pasquetta mi ha svegliata un vociare allegro proveniente dalla strada, schiamazzi di bambini e squillanti toni di donne che animavano l'aria del mattino di una inaspettata allegria. Il sole filtrava attraverso le serrandine abbassate, troppo vecchie e consumate per poter serrare completamente fuori la luce del giorno ormai pieno.
Dalla terrazza ho visto le bancarelle del mercato distendersi proprio lungo la via di casa e poi diramarsi in ogni direzione, riempiendo il paese intero di frastuono, colori, movimento e del profumo delle salsicce arrostite che, finalmente, con le vetrate aperte, giungeva in alto, fino all'ultimo piano della palazzina, fino a me!
Che meraviglia: la fiera del 25 aprile!
Sono scesa ed ho pellegrinato a lungo tra i viali colmi di mercanzie, in quel rumoroso andirivieni della gente, tra le bancarelle con le loro mercanzie belle esposte per farsi ammirare e per essere acquistate... Ogni sorta di oggetto, abito e cianfrusaglia mi si è mostrato in quella magnifica luce che disegnavano i miei stesso occhi, per quel sorprendente angolo di mondo improvvisamente così vivo...
E come in un mercato che prendesse vita dai miei sogni, ecco spuntare ortaggi, tuberi, frutti e poi brigidine e canditi e tutto un mondo da mangiare! Meraviglia!
A Carrara le materie prime sono di vera qualità. La verdura è del contadino, le fragole del bosco, la carne dell'allevatore locale che pascola le greggi in alta montagna, tra le erbe spontanee che fungono poi anche da insaporitori in cuttura. Il pesce è pescato poco al largo, lungo la stessa costa, la pasticceria è tipica ed ha una forte personalità fatta di creme sopraffini, di utilizzo del riso, di una sfoglia particolarmente golosa... Qui si mangia bene!!
Di mille e una ricetta sono stata ispirata e subito mi sono messa all'opera!! 
Zuppa di pesce
Per due persone occorrono: 1 branzino sfilettato, 1 triglia sfilettata, una manciata di gamberi puliti, una cipolla, una costola di sedano, prezzemolo, 200 g di passata di pomodoro, circa due cucchiai di parmigiano grattugiato, un uovo, pane casereccio, olio evo, sale e pepe di mulinello.

In una pentola fate soffriggere in olio evo la cipolla con il sedano ed il prezzemolo, quindi, prima che bruniscano, unire i filetti di triglia ed eventualmente qualche avanzo di branzino, fate insaporire per cinque minuti dopo aver salato e pepato. Aggiungete ora la passata di pomodoro e, dopo poco, circa 3 bicchieri di acqua fredda. Fate cuocere a lungo, fin quando il liquido non si sarà sufficientemente ristretto (dipende dai vostri gusti).
Passate la zuppa al passaverdura (oppure frullate e filtratela con un colino abbastanza sottile). 
Rimettete la zuppa filtrata nella pentola e portatela lentamente a bollore, quindi unitevi i filetti di branzino ed i gamberi. Fate cuocere il pesce per pochi minuti, poi scolatelo e distribuitelo nelle fondine da portata.
Tagliate le fette di pane in quadratini piuttosto piccoli, metteteli su una teglia da forno e cospargeteli con olio e sale, fateli dorare in forno affinchè diventino croccanti.
In ultimo sbattete in una ciotola il parmigiano con l'uovo, versatevi la zuppa caldissima e girate subito energicamente per non far stracciare l'uovo.
Per servire versatene alcune mescolate sopra al pesce nelle fondine, decorate con i crostini di pane e con del prezzemolo.
Completate con un giro di olio evo ed una spruzzata di pepe.

lunedì 25 aprile 2011

domenica 24 aprile 2011

PASTIERA NEL BICCHIERE


...e tanti, tantissimi auguri a tutti voi!
Viaggiare in auto attraverso la campagna, oltrepassando l'Umbria e poi inoltrandosi nella verde Toscana, è stata come una magia. Al mattino presto la luce è miracolosa e accende ogni dettaglio di vita, lo scorcio di un paesino arroccato tra le colline, gli steli dei fiori che nascono e crescono selvatici e liberi di danzare sospinti dal vento, il paesaggio che scorre rapido striando di colori sfumati il mondo intero fuori dal finestrino....
E' stato bello viaggiare tra Roma e Carrara nutrendosi attraverso la vista, in una comunione di sensi. E' stato bello arrivare, osservando le bianche marmoree Alpi Apuane avvicinarsi per poi scoprirle come sempre tanto prossime al mare. Ed è stato bello e ritemprante trascorrere qui questi giorni di festa.
La casa mi ha accolto col suo aspetto vetusto, col suo ascensore impiallicciato di formica, le ante a vetri e la macchinetta in disuso per le monetine. Mi ha accolta la cucina, tanto spaziosa quanto vecchia, colma di cianfrusaglie e di suppellettili di rame ossidato e di ceramica decorata a fiorellini, con i bordi in oro sbiadito. Mi ha accolta la sua "stanza familiare", quella della tv e del tavolo rotondo, al centro, quella col panorama che, oltre le tapparelle, disegna la collina salire, inerpicandosi sempre di più in alto, verso il cielo, fino a divenire una montagna la cui cima affonda tra le nuvole di ovatta e pioggia.
E qui il rito, compiuto e ricompiuto, si è ripetuto. Intatto.


Pastiera nel bicchiere, una ricetta veloce e semplicissima per gustare la tradizione in maniera del tutto innovativa! (ricetta tratta e rielaborata dalla rivista "SalePepe").
Per quattro porzioni occorrono: 200 g di ricotta (preferibilmente di pecora), 200 g di grano cotto (anche quello già confezionato può andare bene ma, naturalmente, sarebbe molto meglio prepararne di casalingo), 1 bicchiere di latte, 100 g di zucchero, 2 tuorli, pasta frolla cotta e sbriciolata (o, in alternativa, frollini dal sapore neutro sbriciolati grossolanamente), 1 limone, acqua di fiori d'arancia 8o essenza di arancia), canditi misti tagliati a dadini (i canditi acquistati interi e poi tagliati risultano assai più freschi e saporiti di quelli che trovate già spezzettati e confezionati), mirtilli rossi secchi, 1 bustina di vanillina, cannella in polvere, 1 noce di burro, zucchero a velo per decorare.

Iniziate sbriciolando la pasta frolla che avrete preparato seguendo le consuete istruzioni (QUI), quindi mettete il grano in un pentolino insieme al latte ed al burro, fate cuocere fin quando, bollendo, il liquido non si sarà del tutto assorbito ed il grano avrà assunto una consistenza cremosa. 
Montate quindi a lungo gli albumi con lo zucchero, fin quando non saranno ben chiari e spumosi, poi unitevi la ricotta setacciata, la vanillina, l'acqua di fiori di arancio (circa un cucchiaio), la cannella, i canditi ed i mirtilli secchi. Mescolate ed amalgamate per bene. Aggiungete ora a questo composto il grano cotto nel latte e mescolate ancora con cura.  
Ponete sul fondo dei bicchieri da portata una parte delle briciole di frolla, poi versatevi sopra la crema di grano realizzata.Mettete in frigorifero e fate riposare per un'oretta.
Al momento di servire, togliete la pastiera dal frigo, aggiungete le briciole di frolla rimaste sulla superfice del dolce e spolverate con abbondante zucchero a velo.

domenica 17 aprile 2011

BISCOTTINI PASQUALI ALLE MANDORLE E PISTACCHI

Si avvicina a grandi passi la Pasqua, portando con se la gioia del riposo e l'idea del tempo concesso al tempo, dei minuti che si inseguono perdendo tuttavia il senso dell'andare poichè è allo stare insieme, alla condivisione che si concede a sua volta.
La Pasqua porterà con sè il profumo della primavera che timidamente già si affaccia sul giorno e, se splenderà il sole, allora i colori ed i profumi invaderanno di allegria l'aria ed il cuore...
Il pranzo della domenica di festa avrà sfarzo e banchetti sontuosi cui sedersi, caraffe di vino ad innaffiare il pasto, il susseguirsi delle portate dalle presentazioni raffinate e chiacchiere e sorrisi...
La Pasquetta avrà cieli tersi e il soffio della brezza sulla pelle, erba odorosa di rinnovamento, tovaglie quadrettate e palloni e fuochi... avrà boschi e benessere e amici tutt'intorno... Avrà buon cibo e spremuta d'arancia, fiori, colori...
Io ancora non so come trascorrerò la mia Pasqua, forse in Toscana, forse a casa... Spero che sarà così, leggera come un soffio e felice come un sorriso.

Questi biscottini li ho preparati utilizzando lo stampo per cioccolatini della Pavoni, uno stampo meraviglioso, tematico, di facile utilizzo e dalla resa deliziosa! La ricetta è quasi del tutto tratta dal libricino stesso della Pavoni (che accompagna lo stampo) ma soltanto nella versione bianca, i biscottini verdi sono invece una mia "divagazione sul tema". Sono entrambi davvero buoni, piccoli sfizi pasquali di grande effetto visivo!

Biscottini pasquali alle mandorle, arancia e cioccolato fondente:
Per dieci coppie di biscotti occorrono 30 g dsi burro morbido, 16 g di zucchero a velo, 16 g di mandorle tritate a farina, 45 g di farina, aroma di arancia, 1 cucchiaio di acqua, 20 g di cioccolato fondente.
Impastate rapidamente con le mani il burro con lo zucchero a velo e qualche goccia di essenza di arancia, poi unite la farina e le mandorle tritate. Continuate ad impastare. Aggiungete un cucchiaio di acqua fredda per ammorbidire.
Dividete l'impasto nelle formine a mezzo uovetto, livellatele bene ed infornatele per circa dieci minuti a 170° (non devono scurire).
Fate freddare per qualche minuto poi sformate i biscottini.
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente, quindi unite i biscottini a due a due servwendovi del cioccolato stesso.
Biscottini pasquali ai pistacchi, vaniglia e cioccolato bianco:
Per dieci coppie di biscotti occorrono 30 g di burro morbido, 16 g di zucchero a velo, essenza di vaniglia, 16 g di pistacchi tritati a farina, 45 g di farina, 1 cucchiaio di acqua fredda, due goccie di colorante alimentare naturale verde, 20 g di cioccolato bianco.
Procedete esattamente come per i biscotti precedenti.
A questo punto passate alla decorazione.
Ghiaccia per decorare:
Occorrono 60 g di zucchero a velo, 8 g di albume d'uovo, qualche goccia di succo di limone e coloranti alimentari naturali vari.
Mescolate rapidamente lo zucchero con l'albume ed il succo di limone, poi dividete il composto in quattro o cinque bicchierini (a seconda di quanti colori intendete realizzare) e provvedete a colorare ciascuna parte con una goccia di colorante, rosa, giallo, celeste, verdino e naturale (bianco).
Utilizzando cartoccetti di carta da forno, decorate a vostro piacimento i biscottini.

Una volta rappresa la ghiaccia, servite i biscottini pasquali con tè aromatizzato o con un buon caffè!

martedì 12 aprile 2011

GAMBERONI MARINATI AL PEPERONCINO


Il caldo di questi giorni, tanto improvviso ed intenso, ha acceso l'appetito di un insolito vigore. Il gusto richiede ora di essere stuzzicato, l'atmosfera di colmarsi di nuovi stimoli e la passione per il cibo vuole essere alimentata, curata, nutrita...
Questo piatto è di una estrema semplicità eppure il suo gusto, il suo sapore al palato, sono pieni, insoliti, davvero appetitosi. 
Un piatto di facile esecuzione e di sicura riuscita, ideale per una cena informale o come antipasto. Adatto anche per i meno esperti!!

Per circa quattro porzioni occorrono: 20 gamberoni freschi, 4 lime, olio extra vergine di oliva, 2 spicchi d'aglio, peperoncino rosso piccante, 2 pomodori maturi, 2 cucchiai di salsa di soia, 1 cucchiaio di miele, paprica, foglioline di prezzemolo tritate, insalatina misticanza, sale fino.
Pulite e sgusciate i gamberoni crudi (privandoli o meno della testa e della coda a seconda del vostro gusto), liberateli dai filini intestinali incidendone appena il dorso con la punta di un coltellino e poi sfilandoli delicatamente, asciugateli infine tamponandoli con carta da cucina.

Dopo aver lavato accuratamente e tritato le foglie di prezzemolo, unitevi un trito sottile di aglio e peperoncino (privato dei semi).
Versate quindi il trito in una ciotola capiente ed unitevi il succo di due lime, la paprica ed olio evo q.b.
Aggiungete i gamberoni nella marinata, mescolateli bene e lasciateli riposare per circa trenta minuti (voltandoli un paio di volte).
Lavate i pomodorini e tagliateli in quattro parti, quindi frullateli insieme ad uno spicchio d'aglio, al miele, alla salsa di soia e ad un poco di olio.
Lavate i rimanenti lime ed affettateli molto sottilmente (lasciandone la buccia).
Sgocciolate i gamberoni dalla marinata, infilzateli negli spiedini di legno alternandoli alle fette sottili di lime e, dopo averli spennellati con il frullato al pomodoro e miele, cuoceteli sulla griglia ben calda appena unta per alcuni minuti (voltateli).
Lavate la misticanza, sistematela su un piatto da portata, aggiungete i gamberoni e servite il piatto ancora caldo.

domenica 10 aprile 2011

CHEESE CAKE CIOCCOLATO BIANCO E PISTACCHI

Una torta semplice e deliziosa questa, ricca nel gusto ma delicata negli aromi olfattivi, una presentazione essenziale affinchè le note caratteristiche al suo interno possano essere individuate con immediatezza pur salvaguardandone l'aspetto della sorpresa al morso... Una torta da grande occasione o, come nel mio caso, per soddisfare una richiesta: cheese cake!
...e sia!!
Occorrono: per la base 250 g di farina, 200 di burro a pezzetti, 125 g di zucchero di canna chiaro, 100 g di farina di mandorle, 1 tuorlo.
Lavorate insieme tutti gli ingredienti, quindi formate una palla e riponetela in frigorifero a rassodare per circa trenta minuti. Imburrate poi una tortiera (o ungetene una in silicone), stendete la pasta tra due dischi di pellicola da cucina ed aiutandovi con questa stessa posizionate la base di frolla nella tortiera (a bordi alti). Poichè la pasta risulterà molto morbida, lavoratela con le mani per stenderla fin sui bordi. Ponete ancora in frigo per altre due ore.
Riscaldate ora il forno a 160° e cuocete la base per 20 minuti, dopo averla coperta con carta forno e riempita di fagioli secchi (per evitare che gonfi), poi togliete fagioli e carta e fate cuocere ancora per altri10 minuti.
Fate raffreddare.


Per il ripieno occorrono 500 g di formaggio spalmabile (tra philadelphia, robiola, ricotta), 120 g di zucchero, estratto di vaniglia, 50 ml di latte, 250 g di cioccolato bianco, 2 uova grandi, granella di pistacchio.
Sbattete il formaggio.lo zucchero e la vaniglia con le fruste, fino ad ottenere un composto morbido e cremoso, poi unite il cioccolato già fuso a bagnomaria e raffreddato, il latte, i pistacchi e infine le uova. Amalgamate bene il tutto.
Versate il composto ne a 150° per circa 40/50 minutilla base di frolla fredda e cuocete in forno caldo (il ripieno deve rimanere un poco morbido, finirà di cuocere a forno spento).
Lasciate la torta nel forno spento con lo sportello un poco aperto per un poco, poi fate raffreddare e ponete la cheese cake in frigorifero per almeno tre ore (meglio più a lungo) prima di servire.
Per guarnire occorrono scaglie di cioccolato bianco e granella di pistacchi.
Decorate il dolce con il cioccolato ed i pistacchi. Servite.

lunedì 4 aprile 2011

CROSTATA CIOCCOLATO E PERE CON BASE ALLE NOCCIOLE


Primavera. Tempo di dolcezza. Nell'aria ovattata del mattino riconosco i segnali della rinascita. Lenta, sopita e poi come appena sveglia.
Timidi germogli affacciati alla nuova vita.
Un tocco di rosa ha pennellato gli alberi ancora privi di foglie, stralci d'azzurro si sono posati, scomposti eppure ordinati, nell'ampia volta del cielo. Pronto ad accoglierne, il cielo, il chiarore, la lluce, l'aria.
In cucina c'è una festa di colori, odori, sapori. In cucina c'è nuova ispirazione....
Crostata al cioccolato e pere con base alle nocciole
Occorrono: Per la frolla alle nocciole 140 g di farina, 15 g di nocciole tritate, 60 g di zucchero, 90 g di burro morbido, 1 tuorlo, 1 cucchiaino di lievito in polvere, un pizzico di sale.
Per la farcia 100 g di cioccolato fondante, 20 g di cacao in polvere, 3 uova, 130 g di zucchero, 100 ml di panna fresca, 25 g di mandorle in polvere, pere sciroppate q.b.
Per la base imapstare tutti gli ingredienti con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Stendetelo sulla teglia da crostata che avrete scelto (già imburrato e infarinato, o, se in silicone, leggermente unto di olio), quindi bucherellatelo con una forchetta e ponetelo in frigo a riposare.
Nel frattempo scaldate la panna, spengete il fuoco e poi scioglietevi accuratamente il cioccolato già ridotto in pezzi.
In una ciotola a parte, sbattete le uova con lo zucchero, quindi unitevi il cioccolato fuso un poco raffreddato. Mescolate.
Amalgamate infine a questo composto il cacao setacciato.
Sulla base di frolla ancora cruda, cospargete la polvere di mandorle in modo uniforme, poi distribuitevi sopra, a raggiera le pere ben scolate e tagliate a spicchi.
Versate sulle pere la farcia al cioccolato, fino a coprirle del tutto.
Infornate la crostata a 160°, in forno già caldo, per circa trenta minuti (maverificatene la cottura con uno stecchino. Deve rimanere piuttosto morbida dentro e fare una sottile crosticina in superficie).
Fate raffreddare la crostata, poi sformatela e servitela spolverizzata di zucchero a velo setacciato.