Diario di un viaggio nel gusto

Questo blog è il diario di un'avventura che inizia, la mia avventura, condotta per sentieri che non mi sono del tutto nuovi ma che attraverso il loro andare mi condurranno ad esplorare nuovi lidi.... il verde è il colore che predominerà la mia strada, il suo profumo ne sarà l'aroma allietante e suadente... un percorso gastronomico, il mio, di vita, di credo... una scelta, uno stile, il mio ritmo... ricette che trarranno dalla terra il proprio profilo, che dell'erba avranno la gentilezza e la delicata essenza, il sapore avranno della semplicità e dei sensi saranno stimolo e soddisfazione.... Un viaggio nella cucina... con la creatività e la curiosità che sempre portano lontano...

umorale

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trasparenze autunnali

lunedì 28 febbraio 2011

TORTA AL CIOCCOLATO E PANNA

25 Febbraio, il mio compleanno. L'influenza mi ha tenuta in casa impedendomi di festeggiare.
L'inverno ha rialzato il chino riempiendo le giornate di un freddo glaciale, che al mattino mi ha tuttavia tratta in inganno, nescosto dietro cieli tersi e luminosi.
Con le poche forze a disposizione ho preparato questa torta.
Dalle finestre della cucina ho assistito al movimentato tran tran dell'affaccendarsi cittadino e nel compiere i gesti dell'impastare, del creare, del giocare con gli ingredienti (pochi in verità quelli a disposizione!) hanno iniziato a liberarsi i miei pensieri.
Riflessioni su un anno che va ed uno che viene...
41 anni, ancora tanti sogni ma anche molte consapevolezze, traguardi di tutto rispetto e qualche lacuna rimasta incolmata. Amore e forti emozioni... il desiderio di un figlio...
Gioie e dolori di una vita... e una fetta di torta per addolcire una giornata di compleanno un pò sottotono...

Torta cioccolato e panna

Per la base di pan di Spagna al cioccolato occorrono: 7 uova intere, 250 g di zucchero, 200 g di farina, 50 g di cacao amaro in polvere, 1 bustina di lievito, qualche goccia di aroma di vaniglia.

Raccogliete uova e zucchero in una ciotola resistente al calore, quindi iniziate a mescolarle a bagnomaria per pochi minuti (devono raggiungere più o meno la temperatura corporea), togliete dal fuoco e continuate a sbattere con la frusta elettrica fin quando non otterrete un composto gonfio e spumoso. Incorporate poi la farina, il cacao ed il lievito setacciati al composto di uova, utilizzando una spatola di gomma (la così detta "marisa" per i pasticceri o "leccarda" per i cuochi). Completate questa operazione in tre volte, sempre mescolando dal basso verso l'alto con molta delicatezza. Nell'incorporare la prima parte di farina unite anche la vaniglia.

Versate ora l'impasto in una tortiera imburrata e ricoperta di carta forno (oppure in uno stampo in silicone), quindi infornate, in forno già caldo a 180°, per circa 25 minuti. Verificate la cottura con uno stuzzicadenti. Sfornate e fate raffreddare.

Tagliate ora il pan di Spagna in senso orizzontale in due dischi uguali.

Per la bagna del pan di Spagna occorrono: 40 g di zucchero, 50 ml di liquore all'arancia e 50 ml di acqua.

Sobollite l'acqua con lo zucchero per circa cinque minuti, quindi, fuori dal fuoco, aggiungete il liquore e mescolate. Per la farcia occorrono: 150 ml di panna fresca e 250 g di cioccolato bianco.

Portate ad ebollizione la panna, quindi spengete il fuoco ed incorporate il cioccolato bianco a pezzetti. mescolate per amalgamare bene. Fate freddare, in questo modo la crema si addenserà.

Per la ganache di copertura occorrono: 200 ml di panna fresca, 300 g di cioccolato fondente, 1 cucchiaio di liquore all'arancia.

Scaldate semplicemente la panna, poi unite il cioccolato a pezzetti ed il liquore, mescolate con cura e fate intiepidire.

Per assemblare la torta occorrono inoltre: 250 ml di panna fresca, 150 g di zucchero a velo, mezzo albume d'uovo e del colorante alimentare naturale.

Bagnate i due dischi di pan di Spagna con l'apposita bagna al liquore (uno dalla parte superiore e l'altro dalla parte inferiore). Cospargete il primo disco con la farcia al cioccolato bianco, quindi sovrapponetevi l'altro disco. Coprite completamente, fino a rivestire l'intera torta, con la ganache al fondente, aiutandovi con una spatola da pasticceria.

Infine, decorate a vostro piacere con la panna che avrete montato e con la glassa di zucchero, ricavata mescolando lo zucchero a velo con in mezzo tuorlo e con il colorante alimentare (con la glassa potete naturalmente realizzare anche scritte e disegni, servendovi di piccoli coni di carta da forno).

Questa torta, molto cioccolatosa, è ideale per grandi e piccini!

sabato 26 febbraio 2011

QUICHE DI PATATE E FUNGHI

Una riunione di famiglia è un'occasione speciale, soprattutto se avviene per innaugurare una nuova residenza... un ampio giardino esposto al sole, una sala spaziosa, accogliente, una tavola sontuosa che attende unicamente di essere imbandita... La tovaglia di organza perfettamente bianca è la semplicità che diviene armonia di linee, un gusto classico che "mette tutti daccordo"!
Persino la scelta delle pietanze allora si trasforma in un evento, poichè deve caratterizzare il momento del pasto di quella giornata, fulcro del convivio, senza stravolgere il profilo scelto dai padroni di casa.
Una quiche è l'ideale. Un sobrio antipasto, piuttosto classico ma anche con una nota di personalità data dagli ingredienti inusuali. Una quiche particolare, dal gusto intenso e deciso, dalla consistenza pastosa, delicata, in cui prima incontri il croccante dell'involucro e subito dopo la morbidezza della farcia, e poi ancora il gusto succoso dei funghi... il tutto in un insieme davvero armonico.
Perfetta con l'organza immacolata della tavola, con la sala dalle luci soffuse, con il panorama del giardino ombroso in inverno, disteso fuori dalle vetrate a giorno, con la compagnia di parenti affettuosamente legati.... Perfetta nel sapore.
Quiche di patate e funghi
Occorrono: per la base di pasta 300 g di farina, 175 g di burro chiarificato e 1 tuorlo.
Lavorate nel robot (o a mano!) la farina con il burro morbido e un pizzico di sale, quindi, quando sono ben amalgamati, aggiungete il tuorlo e un cucchiaio di acqua fredda. Estraete l'impasto dal robot, formateci una palla ed avvolgetela in pellicola da cucina. Lasciatela riposare in frigorifero per circa un'ora.
Trascorso questo tempo, stendete la pasta su un piano infarinato e rivestiteci una teglia imburrata rotonda (io ho utilizzato uno splendido stampo per crostate della Pavoni). Bucherellate la pasta già stesa e ponetela nuovamente in frigo per altri quindici minuti. Procedete poi con la "cottura a secco", rivestendo con carta da forno e riempiendo la superficie di fagioli secchi. infornate a 180° per dieci minuti, quindi liberate la base dai fagioli e dalla carta e completatene la cottura per cinque minuti circa. Lasiate raffreddare.
Per la farcia occorrono: 600 g di patate farinose, olio evo, 4 grandi scalogni tagliati sottilmente, 100 g di funghi misti, 1 spicchio d'aglio, prezzemolo q.b., 250 ml di panna fresca, 1 uovo intero e 2 tuorli, 100 g di emmental grattugiato grossolanamente.
Mentre la pasta è in frigo, lessate le patate in acqua bollente, scolatele, sbucciatele e fatele raffreddare, poi schiacciatele. In una padella fate invece appassire gli scalogni, quindi unite l'aglio sbucciato e schiacciato (che dopo toglierete, ed i funghi. Fate cuocere per una decina di minuti. Salate ed aggiungete il prezzemolo mondato e tritato sottilmente al coltello.
In una terrina sbattete fino ad amalgamarli la panna, l'uovo ed i tuorli, poi unitevi circa 500 g di patate schiacciate e l'emmental, insaporite.
Versate infine i funghi sulla base di pasta fredda e ricoprite il tutto con il composto a base di patate. Infornate a 160° per circa venti/venticinque minuti (o finchè la superficie non sarà leggermente dorata).
Sfornate la quiche e lasciatela raffreddare.
Può essere servita sia tiepida che completamente fredda.
Buon appetito!!
Ricetta tratta da una vecchia rivista della serie "Sale & Pepe Collection"

giovedì 24 febbraio 2011

CAPPESANTE AL GRATIN

Di sfizi e di gusto... in semplicità!
Alla sera il peso di una giornata di lavoro si fa sentire... Il desiderio di ricavare del tempo per se stesse accresce addirittura la stanchezza; la semplicità di alcuni dettagli, allora, diviene ancora più importante, ancora più evidente, imprescindibile in alcune particolari giornate...
A me accade sovente! Ecco allora, fresca fresca dal cilindro del mago, una ricettina adattissima alla rapidità, giusta neanche a dirlo, per soddisfare i palati più esigenti, per esaltare addirittura quelli maggiormente raffinati. Una ricetta di gran gusto, eleganza, sapore... eppure una ricetta sprint! Ideale!!
In base al numero di commensali regolatevi sulla quantità di cappeante da servire, considerando che questo piatto è molto adatto sia come antipasto che come secondo.
Per due persone (come antipasto) occorrono: quattro cappesante freschissime, due fette di pane (io ho utilizzato del pane fatto in casa ai cereali e semi), prezzemolo, olio evo, quattro riccioli di burro, uno spicchio d'aglio, sale e pepe nero.
Una volta aperte e pulite le cappesante (cosa che potete richiedere per comodità direttamente al vostro pescivendolo di fiducia!), sciacquate i mitele e tamponatele con carta assorbente. Tostate poi leggermente le fette di pane, quindi sminuzzatele al coltello più o meno sottilmente, in base al vostro gusto personale. Fate ora insaporire brevemente le briciole di pane in una padella con un velo d'olio e l'aglio già un poco rosolato. Il pane non deve scurirsi troppo ma soltanto ambrarsi un pochino ed assorbire il condimento. Spengete il fuoco e togliete l'aglio. In una scodella versate ora il pane brustolito, il prezzemolo mondato e ridotto in sabbia sottile (al coltello o con la mezzaluna, utilizzandone soltanto le foglie), un paio di cucchiai di olio evo, un pizzico di sale e un'abbondante macinata di pepe nero. Mescolte il tutto e lasciatene riposare per qualche minuto.
Disponete infine le cappesante su una teglia da forno (per farle stare ben dritte potete poggiarle su dei rotolini di carta alluminio) e cospargetele con il composto di pane. Aggiungete su ciascuna un riccio di burro ed infornate, in forno già caldo a 180°, per circa quindici minuti. Servite in tavola ben calde.

domenica 20 febbraio 2011

PANDOLCE ESOTICO

Ovvero, della conclusione di una cena invernale che mi ha magicamente condotta su un'assolata isola, in piena estate...
Una cena esotica, dai richiami estivi, non poteva non concludersi in dolcezza. Le ghirlande di fiori che hanno ispirato il sogno del viaggio in Polinesia, hanno anche contribuito a diffondere nell'aria i loro effluvi profumati e, col sottofondo di musica degli uculele, al termine del pasto ecco giungere in tavola questo trionfante plumcake speziato.
Le ragazze sedute al convivio hanno sgranato gli occhi. Nella sua semplicità questo dolce ha avuto un ingresso trionfante...
Ho accompagnato la degustazione con un vino dolce che ne sottolineasse l'aroma dolce, fruttato, ed ho servito ogni fetta con una cremina delicata, aromatizzata alla vaniglia.
Naturalmente lo stesso dolce, per la sua natura, è stato poi consumato anche nella colazione del giorno successivo, con una tazza di latte e caffè o con della cioccolata delicata, è un ennesimo, vero trionfo...
Occorrono: 150 g di farina e 100 g di farina integrale, 175 g di fruttosio, 1 cucchiaino di bicarbonato ed una bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale, 240 ml di yogurt bianco magro, 2 albumi d'uovo, 1 cucchiaio di olio evo, 1 fialetta di essenza di vaniglia, 1 cucchiaio di scorze di limone grattuggiate e lasciate essiccare per un paio d'ore, 1 cucchiaio di zenzero in polvere, il succo e la scorza grattugiata di due arance, papaia ed ananas essiccati (o canditi) in cubetti.
Io ho impastato nella macchina per il pane le parti liquide addizionate da quelle solide (quindi yogurt, chiare d'uovo, olio, vaniglia, succo di arancia e poi una miscela composta dalle farine setacciate, lo zucchero, il bicarbonato, il lievito ed il sale) cui ho unito dopo circa venti minuti tutti gli aromi (zenzero, scorze di limone ed arancia, papaia e ananas), completando l'impasto per altri venti minuti. Tuttavia potete anche procedere a mano, unendo i due composto, liquido e solido, amalgamandoli bene e completando poi con gli ingredienti aromatizzanti.
In entrambi i casi, versate poi il composto ottenuto in una tortiera da plumcake imburrata ed infornate in forno già caldo a 170° per circa 45 minuti.
Verificate la cottura con uno stuzzicadenti, quindi sfornate e lasciate raffreddare un poco prima di togliere il dolce dallo stampo. Servite freddo o tiepido, volendo accompagnandolo con crema alla vaniglia o con un ciuffo di panna semimontata.
Con questo plumcake partecipo al delizioso contest di Natalia. QUI tutte le info.

venerdì 18 febbraio 2011

CURRY DI MAIALE CON BANANE E PAPAIA

Su Roma in questi giorni è tornata la pioggia. Il cielo azzurro si è scurito coprendosi di nubi e l'odore di asfalto bagnato è tornato ad evocare l'inverno, richiamandone all'ancora della mente la necessità di nido, tepore e confort...
Una cena per le amiche è stata allora il mio viaggio. Una migrazione fantstica questa, per una sera, sulle spiagge bianche della Polinesia, respirandone, nell'incanto del sogno, la brezza umida e salina, il profumo intenso dei fiori, ascoltandone i canti e il danzare di fronde delle palme... con la luna ad osservare e il cuore a scandire lentamente i rintocchi di un tempo assopito... lieto, beato...
Il viaggio è durato il tempo di una serata a tema, il tempo di una cena Tahitiana, ma è stato meraviglioso... E' avvenuto una di queste sere, con la pioggia battente, una sera d'inverno... ma c'erano un sole ed un mare incantati... era una magia... d'estate...
Questa ricetta è il frutto di letture, di spunti, di collage, di sperimentazione e ricerca. La base portante è tratta dal sito "Cook Around". Il sapore è delizioso, la carne succosa, la scoperta della frutta tra un boccone e l'altro è una sorpresa piacevolissima e sorprendente.
Gli ingredienti sono facilmente reperibili (almeno qui a Roma) e la loro combinazione da vita ad un piatto, volendo unico, di ottimo gusto e raffinatezza... Da provare assolutamente!
Curry di maiale con banane e papaia
Occorrono: 500 g di girello di maiale tagliato a cubetti o striscioline piccine, 2 cucchiai di salsa di soia, 2 cucchiai di sciroppo di prugne (ossia del liquido di conservazione delle prugne sciroppate oppure del liquido ottenuto cuocendo per circa dieci/quindici minuti una manciata di prugne secche denocciolate in 150 ml di acqua addizionata con un cucchiaio abbondante di fruttosio), 3 patate dolci sbucciate, 2 banane sbucciate e tagliate in tre parti, una papaia sbucciata e privata dei semi, ridotta in pezzi piccolini, 1 spicchio di aglio, 1 cipolla bionda, curry in polvere q.b. (circa due cucchiai rasi), sale, pepe, olio evo, brodo di pollo q.b. e 150 ml di latte di cocco.
In una bulle capiente mettete il maiale a marinare in un composto di salsa di soia, sciroppo di prugne e olio sufficiente a bagnare tutta la carne (non esagerate!). Tenete da parte. Nel frattempo lessate le patate in acqua salata (devono rimanere al dente, sode), quindi scolatele, fatele raffreddare e tagliatele in pezzi piuttosto grandi.
Ponete ora la carne in una pirofila da forno, con la sua marinatura, l'aglio spellato (io l'ho infilzato con uno stuzzicadenti per poterlo poi rimuovere facilmente!), la cipolla sbucciata e tagliata in due, il curry, sale e pepe. Mescolate bene, coprite con carta alluminio ed infornate in forno già caldo a 170° per circa venti minuti.
Aggiungete ora un paio di mestoli di brodo (se occorre liquido regolatevi poi durante la cottura), la papaia, le patate, le banane e, dopo aver ben mescolato, riportate in forno a completare la cottura per altri venti/venticinque minuti. Lasciate scoperta la pirofila e di tanto in tanto girate la carne e bagnatela con il fondo di cottura.
Togliate dal forno e tenete in caldo. Al momento di servire aggiungete il latte di cocco e regolate di sale.
Servite questo piatto caldo in fondine.
Con questa ricetta partecipo al contest della cara Ramona. Vi consiglio di dare un'occhiata... i premi sono splendidi! Grazie Ramona. Per info cliccate QUI.

sabato 12 febbraio 2011

COPPE AL CIOCCOLATO BIANCO E COCCO

Questo dessert è squisito! Un trionfo di sapore, scioglievolezza e goduria gustativa!! Sono coppe semplici da realizzare ma dal successo garantito. Le amiche cui le ho offerte le hanno divorate. Un dolce del quale puoi riconoscere gli ingredienti assaggiandone un boccone ad occhi chiusi perchè tutti i sapori si fondono ma non si coprono l'un l'altro, in un insieme che è pura delizia... Io ne sono conquistata... forse perchè adoro tanto il cioccolato bianco quanto il cocco! Provatele!!
Per otto coppe (piccine) occorrono: 600 ml di latte, 6 tuorli, 150 ml di panna montata, 80 g di cocco in scagliette disidratate (o in farina), 170 g di fruttosio, 60 g di farina, 170 g di buon cioccolato bianco, 1 limone.
Per il pan di Spagna occorrono: 6 uova, 180 g di zucchero, 180 g di farina, 1 pizzico di sale, 1 bustina di vanillina. Inoltre cointreau q.b. (o altro liquore dolce).
Per decorare occorrono gocce di cioccolato scuro.
Iniziate preparando il Pan di Spagna, montate le uova (a temperatura ambiente) con lo zucchero, il sale e la vanillina, fino a quando non avranno raddoppiato il loro volume. Questa operazione è perfetta con la planetaria ma anche con le fruste elettriche si ottiene un buon risultato. Unire poi delicatamente la farina setacciata, amalgamandola al composto di uova a mano, con delicatezza, con movimenti che vadano dal basso verso l'alto. Disponete quindi l'impasto in una teglia imburrata (tonda o rettangolare indifferentemente) e fate cuocere in forno già caldo a 180° per circa 25/30 minuti. A cottura ultimata sfornate e fate raffreddare. In ultimo tagliate orizzontalmente il pan di Spagna in due dischi uguali.
Per la crema portate il latte a bollore insieme alle scaglie di cocco e alla scorza grattugiata del limone. Poi lasciate in infusione per almeno mezz'ora, quindi filtrate accuratamente al colino fine e fate freddare.
In una ciotola sbattere successivamente i tuorli con lo zucchero, allungateli con qualche cucchiaio di latte aromatizzato e incorporatevi la farina setacciata. Mescolate per evitare che si formino grumi, infine unite il resto del latte e ponete sul fuoco. Fate addensare la crema girando continuamente, su fiamma bassa. Quando la crema sarà addensata e bollente, spengete il fuoco ed unitevi la cioccolata bianca spezzettata. Mescolate il tutto. Fate raffreddare la crema ottenuta.
Quando la crema risulterà benfredda, unitevi la panna montata, mescolando dal basso verso l'alto affinchè non perda volume ed incorpori aria.
Montate il dolce. Ricavate dal pan di Spagna tanti dischetti di dimensione appena inferiore alla circonferenza delle coppe che intendete utilizzare (io ho usato un semplice coppapasta di dimensioni piccoline), bagbnate i dischetti con il liquore.
Versate sul fondo delle coppe una parte di crema, quindi copritela con un disco di pan di Spagna. Alternate in questo modo gli strati fino al completo riempimento, infine decorate con le gocce di cioccolato scuro.
Mettete la crema a riposare in frigorifero per qualche ora (almeno tre) prima di servire in tavola... Buon appetito!

sabato 5 febbraio 2011

ORATA AL CARTOCCIO... FINTO!

Questo è un piatto rapido e delizioso, dal buon sapore di pesce ma arricchito da profumi mediterranei e dal colore intenso dei pomodorini.
Un piatto davvero adatto a questi miei giorni sempre tanto pieni di impegni, sempre troppo brevi, sempre enormemente stancanti... Alla sera cedo al sonno senza poter opporgli alcuna resistenza... e al mattino si ricomincia...
Scusatemi per la poca presenza, il pensiero è sempre grande e affettuoso per tutti voi...
Per 2 porzioni occorrono: 1 orata già eviscerata e squamata, olio evo, 1 bicchiere circa di buon vino bianco secco, 1 testa d'aglio intera, olive nere q.b., 2 grappolini di pomodori ciliegino dolci, basilico, prezzemolo, 1 limone, sale e pepe.
Lavate accuratamente la testa d'aglio, quindi tagliatela in due in orizzontale e lasciatela rosolare, in un tegame che possa poi contenere il pesce, in olio già ben caldo per un minuto (posizionando le due metà con la parte tagliata rivolta verso il basso. In questo modo rilascerà tutto il suo profumo), quindi voltate le due parti, fate cuocere ancora un minuto poi bagnate con il vino e fatelo evaporare. Aggiungete ora mezzo bicchiere d'acqua, un pizzico di sale e fate bollire per una decina di minuti.
Nel frattempo eliminate le pinne all'orata e sciacquatela, poi tamponatela con carta da cucina. Praticate su un lato del pesce un taglio verticale parallelo alla spina dorsale, salate e pepate entrambi le parti e all'interno, poi farcitene il ventre con il basilico ed il prezzemolo puliti.
Ponete l'orata nel tegame con l'aglio, con la parte del taglio rivolta verso l'alto, unite altro prezzemolo, altro basilico, le olive e i rametti di pomodorini, interi, ben lavati.
Prendete della carta da forno, piegatela in due, bagnatela e strizzatela bene, poi, allargandola con le mani ricopriteci il tegame interamente. Legate la carta intorno al bordo del tegame con dello spago da cucina e fate cuocere, su fiamma media, per circa venti minuti. Spengete il fuoco ed incidete piano piano la carta con un taglio a croce in modo da scoprire il pesce.
Infine, spremete il succo del limone, versatelo in una ciotolina ed unitevi il fondo di cottura, emulsionate il tutto con dell'olio evo versato a filo, fino ad ottenere una salsina chiara e spumosa. Pepatela.
Servite l'orata direttamente nel tegame con la salsina a parte.
Ho letto questa ricetta tempo fa, su una vecchia rivista della serie Subito Pronto, ricordo che mi colpì subito per la presentazione particolare... E' proprio vero, fa molto effetto!