Amo la cucina classica, ma prediligo quella crativa. Mi piace sperimentare, accostare i sapori e scoprire nuove alchimie d'insieme. Di un piatto mi incuriosisce molto la possibilità di trasformazione che ne hanno le componenti, ma voglio sempre anche curarne l'aspetto estetico e soprattutto adoro concentrarmi sul gioco delle consistenze.
Credo che assaporare una pietanza coinvolga i sensi nella loro totalità e che la sublimazione d'insieme corrisponda alla reale riuscita di un piatto. Se è buono ma non bello non è sufficiente per me, se ha un buon sapore ma scivola giù senza persistere in bocca, concedendo il tempo della scoperta del gusto, non ha valore.
Credo che la cucina sia un laboratorio nel quale coesistano arte e scienza, creatività e conoscenza delle materie.
Le combinazioni sono infinite, dunque i sapori cui è possibile dar vita, giocando, innumerevoli. Tuttavia non penso che la cucina sia propriamente "pasticciare", preferisco definirla una sperimentazione, alle volte casualmente ben riuscita ma più spesso frutto di abilità.
Dedico intere giornate al mio "laboratosio del gusto", un luogo al quale ho accesso unicamente io benchè sia aperto addirittura sulla sala da pranzo! Quella che per gli altri è semplicemente la cucina per me è un mondo intero e ci trovo odori, colori, profumi, ispirazione ed immagini inconsistenti di qualcosa che ancora non ho realizzato. E' il luogo dei miei alambicchi, del fumo, del vapore, della fiamma sempre accesa. Ci sono il caldo ed il freddo, il confort ma anche la stanchezza, curiosità, appunti, libri, i coltelli che a loro volta sono la mia passione, strumenti indispensabili... e c'è una grande finestra che si apre sul mondo. Lascia filtrare una luce intensa al mattino e l'azzurro, oppure il grigio del cielo.
E' il mio posto speciale. La mia magia.
Per sei ciambelline occorrono: 200 g di ricotta di mucca, 100 g di fruttosio (o zucchero), 1 uovo intero e 1 tuorlo, 1 cucchiaio colmo di amido di mais, 2 cucchiai colmi di farina, 1 bustina di vanillina, 1 limone, granella di pistacchi q.b.
In una terrina lavorate la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia, quindi unite la vanillina e la buccia grattugiata del limone. Mescolate bene. Unite ora l'uovo, il tuorlo, l'amido e la farina setacciati a amalgamate il tutto con una frusta.
Imburrate sei stampini a ciambella (io ho utilizzato gli splendidi e pratici stampi in silicone della Pavoni) e versatevi dentro la granella di pistacchi, quindi riempiteli con il composto preparato. Sbattete gli stampini su un piano per livellarne la forma.
Infornate, in forno già caldo a 180°, per 25 minuti. Poi sfornate e fate raffreddare.
Estraete le ciambelline dagli stampi, posizionatele rovesciate su un piatto da portata, quindi spolverizzatele con zucchero a velo e decorate il piatto a vostro piacere. Io ho utilizzato altra granella di pistacchi e zeste di limone (è davvero molto coreografico!!).
Deliziose!!
Cara...alchimista, direi che l'esperimento e' riuscito bene sul serio!!! ;-)
RispondiEliminaChe belle, queste ciambelline! Sono davvero particolari... :-)
RispondiEliminaQuanta passione per la cucina traspare dal tuo post. Si vede che lo fai con il cuore.
RispondiEliminaBelle e buone queste ciambelline.
squisite queste ciambelline, sono davvero deliziose! perfette per l'ora della merenda! complimenti :-D
RispondiEliminaChe belle le voglio, sono perfette !! chissà che bontà bravissima tesoro tanti baci Anna
RispondiEliminaDeliziose e invitantissime!!! Complimenti cara, baci e buona domenica
RispondiEliminaAnche io passo ore in cucina a sperimentare, per questo ti capisco benissimo!
RispondiEliminaLe tue ciambelline sembrano molto buone, chissà forse una volta di queste le sperimento anche io!
Buona domenica, anche se è già quasi finita.
Andrea
Sono davvero stupende , mi segno la ricetta per farle!!!Bravissima buona serata!!!
RispondiEliminaComplimenti per l'intro, da proprio l'idea del tuo modo di cucinare, ed in molte cose ci ritroviamo pure noi.
RispondiEliminaMolto ricercate queste ciambelline: delicate, soffici e impedibili con i pistacchi che adoriamo.
baci baci
bravissima!! devono essere delicate e morbide....peccato non poterle assaggiare!!! bacioni
RispondiEliminaSe questo tesoro era solo un esperimento, è riuscito alla perfezione ^__^ A parte che le ciambelle mi richiamano tanto l'infanzia, ricotta e pistacchi sono due ingredienti che amo alla follia. Buone, morbide, delicate...ne vorrei subito una :D! Un abbraccio, buona settimana
RispondiEliminaChe belle queste ciambelline e che buone devono
RispondiEliminaessere,morbide e delicatissime.
Certo che belle sono belle buone sono buone,ma qui non si assaggia mai niente.Com'e' sta cosa.
Un abbraccio e una buona serata.
Ciao,Fausta-
cosa darei per lavorare in una cucina vera, sperimentare e realizzare dei piatti da donare ai clienti con amore e passione per un mestiere meraviglioso come il tuo tesoro e la poesia che accompagna la tua vita si percepisce anche nelle tue ricette sempre descritte con amore accostando il passato con un pizzico di nuovo e alternativo!!queste ciambelle sono divine nella loro semplicità!!!bacioni,tvb,Imma
RispondiEliminaGolosissime e bellissime queste ciambelline!
RispondiEliminaBaci!
Ma sono bellissime!!! E sembrano anche buone buone :D
RispondiEliminaMa guarda un pò!!!, a momenti mi perdevo queste straordinarie delizie...ciambelline golosissime, brava Deborah concordo con te...non solo pasticciare, ma...buon 8 marzo...ciao.
RispondiEliminaBrava la mia creativa! ...stupende se ciambelline e mi sa deliziose! lo stampo ce l'ho..quindi le devo fare!!!!
RispondiEliminaChe dire...queste ciambelle belle da vedere e buonissime da gustare, li faro al più presto!!
RispondiEliminaChe buone che devono essere: questa me la segno subito e appena possibile mi metto all'opera... bravissima, delicate e golosissime!
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