Le quiche hanno un chè di raffinatezza già nel nome, un richiamo che induce all'eleganza... Quella loro consistenza soffice nel ripieno e più consistente nell'involucro contenitivo, un segno distintivo del gusto deciso sebbene delicato. Sulla mia tavola occupano spesso il posto d'onore, soprattutto in veste di antipasto, ben disposte a far mostra di se sopra alzatine dal tono nobiliare... Uno stile francese, classico e gustoso.
Questa quiche ha un titolo importante dal momento che importante è il cuoco che ne ha ideato la ricetta (Christophe Felder) ed ha una storia, meno ridondante ma assolutamente mia!
L'ho preparata per la prima volta semplicemente in una di quelle cene in cui la famiglia al completo di tanto in tanto si riunisce, fratelli, genitori, zii e cugini, figli dei figli, nipoti... (traendola in verità da quella fonte di ispirazione che è sempre stato per me il blog di Sigrid, il "Cavoletto di Bruxelles". Lei, a sua volta, l'aveva presa dal ricettario di Felder).
La sera scorreva lieta e si mangiava e si conversava a voce alta affinchè anche i più anziani potessero partecipare al convivio e poi, tra i secondi, eccola qui: una quiche dorata e poi un'altra e un'altra ancora (ne avevo preparate tre!).
Si era parlato tanto della mia passione per la cucina e quella era ormai riconosciuta silenziosamente da tutti come la prova d'esame per potersi convincere o meno che oltre alla passione potesse essserci del talento!
Qunado due dei miei zii accennarono a litigarsi l'ultima fetta rimasta tutti scoppiammo a ridere (anche loro!)! Era buona davvero e, benchè probabilmente il merito fosse mio soltanto in piccolissima parte (il più era insito nella ricetta stessa che unisce divinamente sapori diversi eppure compatibili), da allora ogni anno, in occasione delle nostre riunioni di famiglia, io preparo la quiche con indivia belga, brie e mela verde e... tutti sono contenti di mangiarne almeno una fetta!
Per una quiche da circa sei, otto porzioni occorrono: per la pasta brisèe 250 g di farina, 150 g di burro, sale.
Per il ripieno 30 cl di panna fresca, 300 g di panna da cucina, 4 uova e 2 tuorli, sale, pepe, noce moscata, 2 cespi di indivia belga, 1 mela verde, 300 g di brie, una noce di burro.
In verità Felder utilizza una pasta un poco diversa, ma io con la brisèe tanto semplice me la cavo benissimo, inoltre ho sostituito il brie all'originale camembert (per chi volesse provare la ricetta originale):
Per preparare la pasta occorre porre a fontana su una spianatoia la farina setacciata, quindi aggiungere nel centro il burro a tocchetti un poco ammorbidito ed un pizzico di sale. Occorre quindi impastare il tutto a lungo, unendo un cucchiaio di acqua ben fredda alla volta, fino ad ottenere un impasto morbido ma non elastico. Si ripone per alcune ore in frigorifero, quindi si stende e si utilizza per rivestire uno stampo tondo a cerniera, già imburrato.
Per preparare il ripieno occorre invece far stufare nel burro l'indivia belga, tagliata a listarelle e ben lavata, aggiustare quindi di sale e pepe. Nel frattempo mescolare con una frusta i due tipi di panna con le uova, i tuorli, ancora sale e pepe. Tagliare poi la mela ed il brie in pezzetti, quindi procedere a farcire la pasta brisèe già stesa nella toriera. Si deve inserire innanzi tutto l'indivia stufata, quindi la mela ed il formaggio ed infine il composto liquido. Spolverare di noce moscata, quindi infornare per circa trenta minuti a 180°. Servire tiepida.
Bellissime le riunioni di famiglia e .......fai sembrare semplice una ricetta raffinata...ora me la studio bene.
RispondiEliminafrancesca
Ciao carissima,piacerebbe anche a me partecipare a una simpatica riunione conviviale e gustare i tuoi prelibati manicaretti!
RispondiEliminaLa tua quiche è davvero raffinata e molto appetitoso l'accostamento del brie alla mela verde! Complimenti per questa deliziosa preparazione.
Un bacio e buona giornata
E' semplicemente stupenda. Appena trovo la belga, che qui non è sempre reperibile, la faccio!
RispondiEliminaCarino il tuo racconto, che bello legare le ricette agli avvenimenti della nostra vita...
Semplicemente ottima, e questi accostamenti strani mela (dolce-aspro) con l'indiva(amaro) mi tentano un sacco!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Complimenti un tripudio di sapori!! bravissima come sempre!! ciao!
RispondiEliminastupenda, secondo me indivia e brie si sposano benissimo! grande ricetta!
RispondiEliminaterry
E come mai nn la mai fatta in una delle nostre cene????Mentre spero ammiro le tue foto...!Un bacio
RispondiEliminama che buona deve essere questa quiche mannaggia che si vede cosi poco riesco a mangiarla poco con gli occhi:-)deve essere gustosissima!!baci imma
RispondiEliminaio adoro le quiche ci metterei di tutto dentro, son troppo buone :-P
RispondiEliminabuon w.e.
Deborahaaa, ma che bontà!!! Mi piaciono un sacco le quiche! Complimenti, è molto bella la ricetta!
RispondiEliminaUn bacione!
Cosa aggiungere se non che trovo fantastica questa quiche!Complimenti a presto!Buon fine settimana
RispondiElimina@ Francesca: E' più semplice di quanto non sembri, credimi, ed inoltre vale davvero un piccolo sforzo! Grazie del tuo passaggio. Deborah
RispondiElimina@ Lady Boheme: Grazie! I tuoi commenti sono sempre molto carini e graditi! Un saluto.
@ Araba Felice: Hai ragione è bello legare la cucina a momenti particolari della vita, a me accade spesso, come succede per un brano musicale, per un profumo... poi tornare indietro è più semplice e dolce!
@ Matteo: Buon fine settimana anche a te. Gli accostamenti insoliti mi piacciono molto, qualche volta danno vita a risultati "esagerati"!
@ Federica: Grazie, sei sempre molto carina! A prestissimo. Deborah
@ Crumpetsandco: Si, si sposano benissimo e danno vita ad un risultato particolarmente saporito, con note amare-dolci proprio buone! Un abbraccio.
@ Rossa Irlandese: Pensavo proprio che per il mio compleanno potrei farla ma... ancora non ho deciso. Sai quella storia del menù non svelato... insomma, vedremo! ^_*
@ Imma: Si non si vede proprio bene, le foto non le rendono giustizia! Grazie per essere passata Imma, mi fa sempre un piacere enorme!
@ Betty: Buon w.e. Betty, grazie, a presto. Deborah
@ Oxana: Ciao Oxana, sono contenta che ti piaccia la mia quiche! Appena posso passo a trovarti... come sempre! Un abbraccio.
@ Marifra: Sono contentissima di vederti qui e grazie del commento... essendo tu bravissima, vale un sacco per me!! A presto. Deborah
Ciao ho visto il tuo commento....il libro che ho io della gribaudo-parragon si chiama "fantasie al forno"...non molto grande, bianco in copertina...so che ora non c'è più ed hanno fatto una nuova serie! ...e molte ricette son le stesse o si assomigliano:)
RispondiEliminabuon weekend
terry
Sono una fan accanita delle quiche e delle torte salate in genere.
RispondiEliminaSe non fosse per il contenuto di burro, ne preparerei in quantità industriali.
E concordo, sono molto eleganti, la tua con il ripieno a base di Brie è molto raffinata.
A presto! Giovanna
Tienes unas fotos preciosas en tus recetas. ¡Cuánto tengo que aprender! Un beso.
RispondiEliminaGrazie carissima della tua gentile e graditissima visita! Un bacione e buon weekend
RispondiEliminaIn effetti le quiche sono molto eleganti da portare in tavola, raffinate...eppure sono piatti che solitamente faccio poco, e sempre con i soliti ingredienti, peccato...questi accostamente inusuali mi piacciono, le mele verdi stanno benissimo nell'insalata, figuriamoci in una quiche di indivia...brava!
RispondiEliminaNice and lovely dish..glad i visited here..:-))have a nice day!!
RispondiEliminaHai ragione.. la quiche è raffinata anche già solo dal nome!! Questa in particolare deve essere spettacolare ;))) E poi Felder non delude mai!! Bravissima.. appena riesco la provo anche io! A presto, un abbraccio
RispondiEliminaMmm!! Ça ouvre l'appétit:) xxx
RispondiEliminabuona la quiche, anche io uso la pasta di felder! la mela verde con il formaggio mi piace moltissimo!
RispondiEliminaGrazie a tutti per il passaggio e per i graditissimi commenti che mi rendono davvero molto felice. Passerò presto a trovarvi. Un carissimo saluto. Deborag
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