
L'estate scivola via lasciandomi un lieve tocco di malinconia, la calma che si avvia a tornare fermento, il sole che lascia il posto al friccicore dei cieli autunnali.

Soprattutto lascio Carrara e la Toscana per tornare a Roma. La quiete e la bellezza dolce, gentile di questi luoghi mi sono nel cuore come le baie incantate di cui il mare fa mostra in silenzio, come le montagne a tratti verdi di rigogliose fioriture e poi bianche di marmo, come i paesini arroccati tra le rocce e i costoni della riviera...

Mi sono nel cuore il mio fruttivendolo, il macellaio persino, la ragazza della pasticceria che sforna le paste più buone del mondo... sfoglie ripiene di mele, di riso, burrose e caramellate. Sono nel cuore i "loro" prodotti, davvero "loro", dell'orto di casa, i fichi dell'albero, i mirtilli e le more del boschetto, i pomodori, l'uva succosa... il lardo fatto nelle conche di marmo, con le spezie spontanee di questa ricca terra.
Ho nel cuore ogni piazzetta, viva nel suo tranquillo aspetto di signora di provincia, mite, curata e riservata. Amo tutto di qui...
Amo la voce sonora del mare e il frinire dei grilli, i tramonti infuocati che accendono il profilo della cittadina e le luci dell'alba che accendono fiocamente le cime dei monti marmorei, così vivini che sembra di poterli sfiorare allungando una mano...

Questo dolce è un arrivederci a questi luoghi, una chiusura delizievole che già sembra protendersi verso la nuova stagione per la presenza dei fichi.
E' un dolce delicato, dal sapore leggero che arriva in punta di piedi per poi fermarsi e lasciarsi gustare.
E' una fotografia, l'ennesima, di questi luoghi tanto amati.

CREMA BIANCA AL MIELE CON FICHI E CRUMBLE DI MANDORLE
Occorrono (per quattro porzioni): 6 fichi maturi, 80 g di mandorle spellate, 50 g di burro, 20 g di farina, 60 g ricotta di pecora, 60 g yogurt bianco intero, 100 ml latte parzialmente scremato, 50 g fruttosio, 2 cucchiai abbondanti di semola di grano (semolino), 2 cucchiaini di miele, 2 fogli di gelatina, un pizzico di sale.
Per iniziare unite in una ciotola la farina, il fruttosio, le mandorle tritate a farina (nel mixer) e il burro a dadini, quindi impastate con le dita fino ad ottenere un composto omogeneo che dovrete stendere in una piccola teglia foderata di carta da forno e lasciar riposare per circa trenta minuti a temperatura ambiente. Nel frattempo, scaldate il forno a 160°.
Mettete i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda, poi versate in un pentolino il latte con il semolino ed un pizzico di sale. Fate cuocere fino a bollore, mescolando continuamente. Quando la semola raccoglie il liquido spengete, aggiungete il miele, amalgamate bene e tenete da parte.
In un'altra ciotola amalgamate intanto la ricotta con lo yogurt, quindi scolate la gelatina e fatela sciogliere brevemente sul fornello, a fiamma bassissima, con un goccio piccolissimo di acqua. Versate la gelatina nella crema di ricotta e mescolate, infine aggiungete il composto di semolino. Tutti gli ingredienti devono amalgamarsi fino ad ottenere una crema liscia e soda.
Infornate nel frattempo, per circa dieci minuti, il composto a base di mandorle, quindi fatelo raffreddare e sbriciolatelo con le mani.
Completate componendo le coppette. Lavate i fichi, sbucciateli e tagliateli a rondele. Ponetene alcune sul fondo delle coppette, versateci sopra la crema quindi ponete in frigo per almeno un'ora prima di servire.
Per portare in tavola, cospargete con il crumble e completate decorando con altre fette di fico.
Questo dolce è ottimo a conclusione di una cena leggera e salutare ma è anche buonissimo a merenda, magari in terrazza, godendo di queste ultime giornate d'estate... Io l'ho accompagnato con del caffè freddo ma un buon vino dolce ci starebbe benissimo.
E' importante che i fichi siano molto dolci e ben maturi poichè la delicatezza di queste coppette si esalta proprio con le note succose di questi frutti.

E per finire spendo volentieri alcune parole per il primo blog candy di Imma di "dolci a go go" che immagino tutti conosciate. Io penso sinceramente che il suo blog sia un dono, ogni sua ricetta un vero regalo, un'esperienza dei sensi tutti perchè lei riesce a mettere in tutto ciò che fa la sua naturale dolcezza, la positività del suo viso, la simpatia del suo parlare, la familiarità del suo vivere e la sua incredibile bravura.
Imma è stata uno degli "incontri" di cui sono felice da quando il mio blog accompagna le mie giornate.
Insomma, grazie di cuore Imma...