Diario di un viaggio nel gusto

Questo blog è il diario di un'avventura che inizia, la mia avventura, condotta per sentieri che non mi sono del tutto nuovi ma che attraverso il loro andare mi condurranno ad esplorare nuovi lidi.... il verde è il colore che predominerà la mia strada, il suo profumo ne sarà l'aroma allietante e suadente... un percorso gastronomico, il mio, di vita, di credo... una scelta, uno stile, il mio ritmo... ricette che trarranno dalla terra il proprio profilo, che dell'erba avranno la gentilezza e la delicata essenza, il sapore avranno della semplicità e dei sensi saranno stimolo e soddisfazione.... Un viaggio nella cucina... con la creatività e la curiosità che sempre portano lontano...

umorale

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trasparenze autunnali

giovedì 6 gennaio 2011

ARISTA DI MAIALE ALLA FRUTTA SECCA CON SALSA AL LATTE

Di un arrosto sopraffino e festoso e della fine dei festeggiamenti...Volge al termine questo periodo di feste e grandi mangiate. Guardandomi indietro, sebbene di poco, posso ripercorrerne ogni singolo istante e tutto, davvero tutto, mi appare in qualche modo legato da un invisibile filo di aromi, sapori, consistenze.
Attraverso un percorso gustativo di cene tra amici e parenti, sono giunta fin qui, per trascorrere questi ultimi scampoli di festa nella amata città delle mie estati toscane, Carrara.
In questa stagione tutto qui mi appare diverso. Le luminarie che accendono le strade, i banchi della verdura pieni di cardi, di scorzonera, di ravanelli e carciofi.
In piazza Alberica questa notte è giunta la Befana ed ha aperto una calza tanto lunga da concorrere per il guinnes dei primati!
E' bello ritrovarsi qui a rinfrancarsi dagli eccessi di braci, arrosti, dolci e frutta secca.
Il fuoco nel camino riscalda l'aria pungente che arriva fino al mare dai monti Apuani, una fiamma alta, arancione e ocra, come quella che ha accompagnato il mio capo d'anno "montanaro" trascorso a Roccaraso, in casa, a mangiare e a far baldoria con gli amici mentre fuori scendeva in piccoli fiocchi la neve... che poesia!
Al mattino pamcakes per tutti con sciroppo d'acero e mirtilli.... e poi fuori, in quota, per respirare l'aria pura dei questo inizio di anno. A questo arrosto sono molto legata. Ho imparato a prepararlo da uno chef stellato Michelin (mio insegnante!) ed è stato oggetto della mia prova d'esame per diventare chef a mia volta (valendomi per altro un bel 30/30!!). Per questo motivo lo preparo nelle occasioni speciali. In verità il suo gusto appena speziato è tutt'altro che un "eccesso", direi che il sapore predominante è delicato e leggero, supportato dalla tenerezza della carne cotta a lungo e ricca di sugo. A Natale è stato il piatto più importante sulla tavola imbandita.

Qui, ora, i prodotti locali sono tanti, il piacere di fare la spesa ha un gusto intenso. Il fruttivendolo ha sempre una storia di cui parlare, il macellaio ha un guizzo di cordialità per ognuno, all'alimentari, tra una chiacchiera e l'altra, acquisto i salumi più incredibilmente saporiti!
Ovunque decida di fare una passeggiata, tra le vetuste botteghe che nel mio cuore rallegrano le sensazioni, ci sono venditori di calda calda (la focaccia di farina di ceci!)... Assaggiandone anche un solo morso l'inverno assume le smbianze di un vecchio compagno di giochi, silenzioso e fiero ma tanto, tanto caro...
Per un arrosto di circa otto/dieci porzioni occorrono: una arista di maiale del peso di circa 1kg, albicocche e susine secche, sedano, carota, porro, aglio e scalogno in abbondanza (per il fondo aromatico), erbe fresche miste (salvia, timo, rosmarino, alloro), 30 g di pancetta a striscioline sottili, semi di finocchio tritati, mezzo lt di latte, 1 lt circa di buon brodo di carne (questi ultimi entrambi bollenti), 30 g di funghi secchi reidratati, cannella, chiodi di garofano e bacche di ginepro (tutti interi), una spolverata di farina, sale, pepe di mulinello e olio evo.
Sgrassate la carne con un coltello adatto, quindi praticatevi quà e là dei fori nei quali inserirete pezzetti di frutta secca. Legate poi con dello spago da cucina l'arista, quindi spolverizzatela con la farina e cauterizzatela da ogni lato in un tegame con un poco di olio (questa operazione consentirà all'arrosto di mantenere in cottura l'umidità al suo interno e di conseguenza di rimanere molto tenero). Spengete a questo punto il fuoco ed insaporite la carne con un trito finissimo di erbe fresche, i semi di finocchio, il ginepro. Salate.
Nel frattempo fate stufare in un tegame capiente il fondo aromatico di verdure (tutte ben lavate e tagliate a cubetti, ad eccezione dell'aglio che lascerete intero) insieme ad un paio di foglie di alloro, alla pancetta e ad olio evo q.b.
Ora riunite il fondo e la carne in un'unica pentola, aggiungete i funghi rinvenuti, strizzati, e un poco della loro acqua, le spezie, il latte ed il brodo bollenti (fin quasi a coprire interamente l'arista).
Fate cuocere con il coperchio, a fuoco medio-basso per almeno trenta minuti, girando spesso la carne per uniformarne la cottura.
A cottura ultimata, dopo averlo fatto riposare per qualche minuto fuori dal proprio fondo di cottura, affettate l'arrosto sottilmente.
Dal fondo eliminate invece l'alloro, quindi frullatelo accuratamente e raffinatelo passandolo al colino fine. Regolate di sale e pepe.
Servite la carne ancora calda con la sua salsa (se dovesse risultare troppo liquida addensate quest'ultima con un cucchiaino di fecola, facendola sobollire per pochi minuti).
Se presentato su un vassoio, questo arrosto può risultare anche scenograficamente davvero accattivante (nella mia prova d'esame l'arista fu impiattata con accanto il proprio osso di costato, del quale era stata appena ripulita, decorato con cappellini di carta appositamente fatti!)!
E' ottimo accompagnato da patate arrostite e da carciofi alla romana.

19 commenti:

  1. Complimenti è assolutamente invitante!!!! e decisamente scenografico!!!!

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  2. adoro l'arista al latte e questa tua invitante versione mi ha conquistato!La prossima settimana vado ad informarmi sul perchè il pacco non è ancora ritornato indietro....Aspetto notizie e poi ti scriverò, un bacione cara, a presto!

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  3. invitante, deliziosa, e profumata.
    insomma...fantastica.
    grazie della ricetta con una storia particolare per te, grazie della condivisione.
    bacio e buon'epifania

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  4. Lo dicevo io che all'arista al latte della mia mamma mancava qualcosa e per questo ci avevo messo lo zampino! Questa versione ancora più speziata mi attira non poco ma il tocco dello chef si riconosce ^__^ Decisamente un piatto speciale che renderebbe speciale anche una giornata qualsiasi. Un bacione tesoro, a presto

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  5. Che delizia! Proverò anche questa di sicuro!
    Un bacione Deborah!

    p.s. ho provato la mousse di prosciutto e i panini soffici alle patate, una bontà! Grazie :-)

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  6. Deve essere una favola!!
    troppo buono!! bravissima !!
    Buona serata Anna

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  7. Che squisitezza, buonissimo e anche molto delicato! Un bacione

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  8. è una gran bella preparazione in tutti i sensi dagli ingredienti alla preparazione, ritrovo quei profumi che mi piacciono tanto la cannella, l'alloro, i funghi :-)))

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  9. Bellissima ricetta! Grazie! Io ho ancora da imparare sulla carne, non è il mio forte.
    Questa ricetta è preziosa.
    Beata te che eri a Roccaraso! Quanto mi manca!

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  10. che bel secondo, una preparazione davvero precisa e dettagliata! grazie! posso immaginare che tu abbia preso 30, ciao cara! Ely

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  11. tesoro mio mi hai fatto sognare con questo post e devo dire che tutti i post che hai inserito in questo periodo di feste sono stati tutti vere poesie perche hai un anima immensa deborah sei una persona splendida ma anche una grande chef nn lo dimentichiamo:D e questa arista è spettacolare e per me che con i secondi ho sempre dei problemi la copio al volo!!!tvbbbbbbbbbb,imma

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  12. Anch'io con i secondi non ho feeling,bella ricetta spiegata e presentata benissimo,la proviamo....Un radioso proseguimento,a presto

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  13. Ciao, grazie di essere passata a trovarmi e di seguirmi! Anch'io seguirò con attenzione le tue ricette di vera cuoca! A presto!

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  14. Ciao cara e Buon Anno!
    Che bel racconto colorato e profumato e che buon arrosto!
    Apparentemente semplice ma delicatamente elaborato!!
    Complimenti,come sempre!!!

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  15. Ciao Deborah, grazie per la visita... credo che tu sia la prima italiana che va sul Vegan blog... di solito gli altri vanno sugli altri blog :-) quindi... che sorpresa!!!

    Mi fa piacere conoscerti, anch'io tornero' a trovarti!

    ciao
    Alessandra

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  16. E sì che ci si lamenta che dobbiamo metterci a dieta dopo le feste....ma dimmi tu come si fa a resiste a questo piatto superbo????
    Compliments

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  17. che ricetta interessante, me la segno e alla prima occasione la provo!

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  18. Adoro la carne di maiale con la frutta, veramente irresistibile!!!! Un abbraccio cara!

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  19. Una bella alternativa di proporre l'arista, complimenti :)

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