Diario di un viaggio nel gusto

Questo blog è il diario di un'avventura che inizia, la mia avventura, condotta per sentieri che non mi sono del tutto nuovi ma che attraverso il loro andare mi condurranno ad esplorare nuovi lidi.... il verde è il colore che predominerà la mia strada, il suo profumo ne sarà l'aroma allietante e suadente... un percorso gastronomico, il mio, di vita, di credo... una scelta, uno stile, il mio ritmo... ricette che trarranno dalla terra il proprio profilo, che dell'erba avranno la gentilezza e la delicata essenza, il sapore avranno della semplicità e dei sensi saranno stimolo e soddisfazione.... Un viaggio nella cucina... con la creatività e la curiosità che sempre portano lontano...

umorale

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trasparenze autunnali

martedì 22 dicembre 2009

SFORMATINI DI MERLUZZO CON PATATE E PORRI


In questi giorni Roma sembra essersi trasformata. Caos di automobili che sembrano muoversi in ogni direzione, persone avvolte nelle sciarpe che si divincolano nel fiume dei passanti cercando di non urtarsi con gli ombrelli, lucine intermittenti che accendono le sere di stelle troppo basse ed azzurre per essere vere... ma anche tanti sorrisi sui visi dei bambini che vivono l'attesa e di quanti del Natale conservano il candore, non necessariamente religioso, delle feste familiari, delle condivisioni di banchetti ricchissimi, di voci, tombole, allegria.

Io ho ancora nelle orecchie il brusio nella sala di mia nonna, quello degli uomini che conversavano attendendo di essere serviti, e del vociare squillante che invadeva invece la cucina, dove le donne riunite si affaccendavano con piacere ed impegno intorno ai fornelli, l'impegno delle grandi occasioni!

Ho ancora negli occhi le poltrone blu sulle quali mio padre e gli zii si addormentavano per poche ore, in quella quasi unica notte di veglia e di gioco; ho negli occhi l'espressione meravigliata dei miei fratelli nell'aprire i pacchetti a mezzanotte (quanta sorpresa!) e soprattutto, ho nel cuore le mie emozioni di bambina prima, di ragazza poi ed ora di donna che continua a vivere di sentimenti, di sogni e di voli pindalici, nonostante la vita tanto spesso mi abbia messa a confronto con le sue dinamiche non semplici...

Il mio Natale è anche questo tornare... all'infanzia del cuore, vividamente riaffiorante.

Nella mia cena pre-natalizia, non poteva certamente mancare un buon secondo piatto, forse non proprio di tradizione ma comunque molto, molto buono!

Per circa otto porzioni occorrono: 800 g di merluzzo fresco già sfilettato; un porro; 150 g di farina di grano duro; alcuni ramoscelli di timo fresco (da utilizzare anche per decorare); circa 500 g di

patate farinose; 500 ml di latte fresco; 60 g di parmigiano grattugiato; alcune foglie di alloro; olio extra vergine di oliva, sale e pepe.

Sbianchite appena in acqua bollente il merluzzo per un paio di minuti, qundi scolatelo e, se ce fossero, togliete accuratamente tutte le lische. Mttetelo poi in una pentola capiente con le foglie di alloro, le patate già sbucciate e tagliate a fette , sale, pepe e il latte. Fate cuocere a fiamma piuttosto bassa per circa quindici minuti (ma verificate la cottura, potrebbero bastarne soltanto dieci, il merluzzo infatti non deve spappolarsi). una volta scolato, ricavate dal pesce otto filetti di dimensioni simili rimasti integri, asciugateli con carta da cucina ed infarinateli con un misto di farina e foglioline di timo ben lavate e asciugate. Ponete quindi il merluzzo impanato su una teglia coperta con carta da forno. Unite invece il resto del pesce alle papate un poco schiacciate ed aggiungete il parmigiano, sale e pepe. Formate otto cubetti di composto grandi più o meno come quelli già messi nella teglia ed avvolgeteli in altrettante foglie di porro precedentemente sbianchite per un minuto in acqua salata bollente e poi immediatamente tuffate in un recipiente con acqua ghiacciata. Formate con le foglie di porro otto fagottini che andranno poi messi a loro volta nella teglia da forno.
Ungete il tutto con un filo di olio e passate in forno preriscaldato a 180° per circa quindici minuti.
Presentate su piatto da portata individuale ponendo un fagottino accanto ad uno sformatino e decorando con rametti di timo.
Un piccolo accorgimento nel caso il merluzzo si fosse eccessivamente sfaldato è di procedere con l'impasto e di diversificare semplicemente le due preparazioni impanandone una parte in farina e timo ed avvolgendone un'altra parte nelle foglie di porro.

1 commento:

  1. Ciao! Le parole che hai scitto per raccontare il ricordo del Natale che hai vissuto da piccola è pieno di affetto e di amore...Un'atmosfera bellissima e magica!

    Per la vigilia da me si mangia il brodetto di pesce...

    Ti faccio i miei auguri per un sereno e felice Natale!

    P.S. si Roma è caotica, sono ritornata l'altra settimana...freddo e sciopero dei mezzi mi hanno travolto :-) e pensare che a Roma quando venivo da giovincella era sempre più calda rispetto alle altre città! Tutto cambia ;-)

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