Ogni anno la "mia festa di Natatle" inizia con un certo anticipo. L'emozione per le decorazioni, il fare laborioso, tutto mi riporta all'infanzia, per quell'inclinazione della mente a rimanere ancorata a quanto ci ha resi felici. Le tradizioni tuttavia sono cambiate negli anni e le persone persino lo sono. Ai nonni si sono sostituiti i nipoti ma l'attesa è sempre la stessa.
Da alcuni anni la mia festa di Natale inizia con una cena, la mia cena del "club mangereccio" di cui sono membro onorario! E' una specie di scherzo ma è anche tutto vero! Un gruppo di amiche che una volta al mese si riunisce intorno alla mia tavola per mangiare. Lo scherzo è nel nome ed il vero nel fatto che si mangia, si mangia tanto, ma soprattutto, si mangia bene!
In dicembre il tema della cena è, naturalmente, il Natale. Inutile dirlo, la preparazione di questo giorno richiede tempo, impegno e tanto tanto divertimento. Compongo il menù, stabilisco le decorazioni, imbelletto la mia casa e la mia tavola con quanto di più tematico ed evocativo ci sia e poi, quando la data si avvicina, inizio i veri preparativi secondo una scalettaormai infallibile!
Nulla è lasciato al caso ed il risultato è sempre un successo. Una serata divertente e dolce ad un tempo, lieta per lo scintillio di lucine intermittenti e candele, delicata come le musiche che ascoltiamo in sottofondo mentre parliamo e ridiamo e scherziamo.... Gustosa per la bontà del cibo che preparo e che offro.
Questo è un modo stupendo per iniziare il rito della festa, per calarsi piano piano nella sua tradizione di scambio, per accendere nel mio cuore il lumino che riporta ad un ancestrale desiderio di pace, amore e speranza.
Questa torta di salmone, la cui ricetta ho preso integralmente dal numero di dicembre di "Alice", ha aperto il mio menù, servita come antipasto insieme a delle patate duchessa.
Torta di salmone:
Per circa dieci porzioni occorrono 400 g di mascarpone cremoso, 200 g di robiola, 200 g di caprino spalmabile, 500 g di salmone affumicato, 50 g di panna fresca, 10 g di colla di pesce,
mandorle tritate a sabbia (o farina di mandorle), trito di prezzemolo e aneto, un limone, tre o quattro fette di pancarrè bianco privato della crosta, un bicchiere di vino bianco secco, sale e pepe.
Per iniziare ammolliamo la colla di pesce in un bicchiere di acqua fredda e la facciamo pio sciogliere in poco vino caldo. Frulliamo poi 250 g di salmone con la panna ed amalgamiamo il composto così ottenuto con il mascarpone, i formaggi, la colla di pesce, qualche goccia di limone, un abbondante trito di erbe, sale e pepe. Foderiamo quindi uno stampo tondo con le fette di pancarrè e stendiamoci sopra metà della crema di salmone appena fatta. Stendiamoci sopra il salmone rimanente e completiamo con la seconda metà di crema.
Livelliamo il tutto e mettiamo la torta in frigo, coperta con della pellicola, per almeno due ore prima di servire (io l'ho tenuta una notte intera). Una volta sformata, cospargiamo tutto il bordo di perimetro con le mandorle tritate e decoriamo la superficie con fette di salmone, aneto, rondelle di limone e con delle noci pecan a raggiera.
Questa torta ha avuto un enorme successo tra le mie ospiti... ed ha inoltre aperto il menù della serata in modo delicato ma deciso!Gustosissima!!
Buon appetito!
Sono onorata allora di essere la prima raccoltaa cui partecipi! La cenetta con le amiche è un'occasione d'oro per osare qualcosa di nuovo e condividere cibo e idee, anche io ho la stessa idea del Natale e mi avvicino a queste occasioni di incontro con lo stesso rispetto e altrettanta cura ed entusiasmo, mi sei proprio piaciuta!
RispondiEliminaPS: chissà che io non trasformi le tArtine di capodanno in delle più chic... tOrtine!