Studiando per diventare chef ho imparato tra l'altro i principi guida della costruzione di un menù. Le scuole di pensiero sono molte ed ognuna ha ben modo di spiegare le proprie peculiarità facendoti pensare di essere la "più giusta", ad ogni modo io tendo a seguire la regola per la quale i sapori sono in crescendo, evitando di alterare i più delicati con un retrogusto rimasto in bocca dalla portata precedente.
Per questo motivo ho cercato a lungo tra i miei ricettari personali, gli appunti della scuola e le miriadi di riviste e libri, che ho ben collezionati in casa, prima di poter decidere cosa preparare per prima portata, sempre là (!), nella mia cena pre-natalizia, alla cua perfetta riuscita tanto tenevo. Alla fine ecco l'illuminazione. Trovata nel web naturalmente, su uno dei siti più amati e cliccati di sempre, il Cavoletto di Bruxelles.
Io, per mia natura, modifico sempre un pò le ricette, dosi, ingredienti secondari, mi piace personalizzare e sentire mie completamente le preparazioni che eseguo.
Anche questa volta ho un poco "aggiustato" la ricetta di questa fantastica zuppa (di cui non posso non ringraziare Sigrid!). A mio giudizio è stato il vero piatto forte della serata, gustosissima, delicata, vellutata al palato e davvero, davvero buonissima!
Nella mia versione ho utilizzato 1 kg di zucca gialla ben sbucciata e tagliata a dadini; 300 ml di latte di cocco; tre scalogni piccolini; 1 cucchiaio abbondante di pasta di curry dolce; brodo vegetale; sale, pepe e qualche spezia raccimolata in casa (una spolverata di noce moscata, un pizzico di cannella, qualche fogliolina fresca di timo). Poi ho guarnito con i gamberi appena sbollentati in acqua non salata.
La comodità e la rapidità di questa preparazione sono state grandiose. Ho sbucciato e tagliato la zucca a dadini la sera prima della cena, così come ho preparato il brodo vegetale, ed ho poi conservato entrambi in frigorifero all'interno di contenitori ermetici.
Poi, poco prima che arrivassero le mie ospiti, ho fatto appassire gli scalogni nell'olio extra vergine di oliva, ho aggiunto la pasta di curry (che ho acquistato in uno dei tanti negozi Castroni di Roma) e, dopo aver fatto appena insaporire, ho unito la zucca, il sale, il pepe e le varie spezie. Ho coperto il tutto con il brodo e ho fatto cuocere per circa trenta minuti. Infine ho frullato il tutto con un minipimer ad immersione e sempre nella pentola ho aggiunto il latte di cocco. Ho lasciato su fiamma bassissima per un paio di minuti ed ho quindi servito nelle fondine, guarnendo la zuppa con tre o quattro gamberi che avevo precedentemente sgusciato e sbianchito appena in acqua bollente.
Cara un saluto dalla Sicilia! ^_^
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