Diario di un viaggio nel gusto

Questo blog è il diario di un'avventura che inizia, la mia avventura, condotta per sentieri che non mi sono del tutto nuovi ma che attraverso il loro andare mi condurranno ad esplorare nuovi lidi.... il verde è il colore che predominerà la mia strada, il suo profumo ne sarà l'aroma allietante e suadente... un percorso gastronomico, il mio, di vita, di credo... una scelta, uno stile, il mio ritmo... ricette che trarranno dalla terra il proprio profilo, che dell'erba avranno la gentilezza e la delicata essenza, il sapore avranno della semplicità e dei sensi saranno stimolo e soddisfazione.... Un viaggio nella cucina... con la creatività e la curiosità che sempre portano lontano...

umorale

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trasparenze autunnali

venerdì 15 gennaio 2010

TORTA DI ROSTI' DI PATATE CON ASPARAGI E PECORINO SARDO

La cucina creativa è in assoluto il genere che preferisco, quella che scelgo nelle occasioni speciali e quello che propongo quando qualcuno mi chiama a cucinare per i suoi ospiti. Adoro le torte salate, gli sformati, le terrine, tutto ciò che è "in forma" perchè i cinque sensi credo debbano essere coinvolti interamente nell'esperienza dell'assaggio culinario. Il gusto è soltanto l'ultimo (in ordine temporale) ad essere coinvolto e rappresenta l'esaltazione finale, il completamento di quel viaggio che non è chiamato nutrimento ma "piacere".

I cibi "in forma" colpiscono in primis la vista, sono compendio scenografico e ragalano e regano l'escusività della premessa che subito diviene aspettativa, attesa dell'appagamento dato dal sapore. Subito dopo arrivano le percezioni olfattive, il primo assaggio di "quel che sarà" e le sensazioni che si affinano recependo dell'intuizione la traccia reale. E intanto, l'idea prende forma.
Quando delicatamente,i commensali già riuniti intorno alla tavola, il coltello affonda, tagliando la prima fetta, l'udito si colma della scrocchierellare o della morbidezza burrosa, allora la mano sfiora una briciola, afferra la forchetta e nella gestualità che segue è racciuso il tutto del cammino esperenziale percorso, le papille gustative si preparano e, nell'assaggio, il gusto si esalta.

Questa torta salata è tutto questo, non soltanto cibo ma percorso gastronomico. E' indescrivibilmente buona. Io l'ho "recuperata" da una vecchia rivista di cucina (A tavola) e l'ho servita con un semplice contorno di spinacini crudi in insalata con pere, scagliette di pecorino sardo e gomasio, il tutto condito con una salsa a base di olio extra vergine di oliva, miele, pepe ed una macchiolina di salsa di soia (la sola nota sapida). Per dolce ho servito la crema di lamponi del post precedente.

I miei ospiti a fine pasto erano entusiasti!
Per otto persone occorrono: 500 g di patate, 150 g di punte di asparagi, 70 g di pecorino sardo grattugiato ed altri 30 g a scaglie, circa 100 ml di pana fresca, 5 uova, 40 g di burro chiarificato, rosmarino, cannella e noce moscata in polvere, sale e pepe.

Iniziate sbucciando le patate e riducendole, tutte tranne una, a fiammifero (anche grattuggiandole). Tagliate la patata rimasta a fettine sottilissime e mettetele in attesa in acqua fredda. Dopo aver ben asciugato le patate grattugiate unite loro un rosso d'uovo (ma conservatene la chiara), 20 g di burro sciolto, sale, pepe e spezie. Amalgamate il tutto e ponetelo in una teglia rotonda dal fondo amovibile, del diametro di 17 cm. La teglia deve essere precedentemente imburrata e coperta di carta da forno; il composto di patate deve risultare bello alto su tutto il perimetro della teglia stessa. Cuocete ora in forno già caldo, a 180° per circa quindici minuti.

Nel frattempo lavate e lessate gli asparagi in acqua salata, quindi tagliateli a pezzetti, badando di lasciare le punte intatte e lunghe circa cinque cm.

Sciogliete il burro rimasto in un padellino, aggiungetevi il rosmarino, sale, pepe e fatevi rosolare le fettine di patate tenute da parte ben asciugate, dopo pochi minuti aggiungere anche gli asparagi e completare la cottura per altri tre minuti.

In una ciotola sbattete tre uova ed l'albume rimasto con la panna, il pecorino grattugiato, sale e pepe, quindi aggiungete il composto di patate ed asparagi, tenedone da parte le punte più belle ed il rosmarino per guarnire la torta.

Mescolate e riempiteci la base di rostì di patate già cotte. Decorate la superficie con le punte di asparago e finite di cuocere in forno per trenta minuti.

La torta va servita tiepida, posta su un bel piatto da portata, guarnita con il pecorino sardo in scaglie ed i rametti di rosmarino.

20 commenti:

  1. Mmmmmm, ma che bontà, Deborah!!!....Dovrei farla anch'io, mi è piaciuta la tua: anch'io sarei entusiasta con i tuoi ospiti! :))

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  2. Ma certo che ne ho voglia!!! ^_^ ciao cara mi fa molto piacere conoscerti, grazie infinite d'essere passata e fermata nel mio mondo...
    Ma sai che il verde è uno dei miei colori preferiti? le sfumature scure precisamente...(l'altro è il viola...cosi a titolo di curiosità ^_*)

    "il completamento di quel viaggio che non è chiamato nutrimento ma "piacere".

    Ecco vedi, questa definizione mi garba tantissimo!!!
    è giustappunto, ciò che credo anch'io.
    mi piaci Green...mi piaci...
    mi accomodo molto volentieri tra i tuoi sostenitori...
    baci e felice domenica

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  3. Guardando le foto ho vissuto tutta quella descrizione dei sensi che si attivano...per ora la vista è soddisfatta, solo che adesso dovrò provare a farla per poter appagare anche gli altri..mi hai fatto venire l'acquolina..!!! Complimenti

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  4. Una ricetta interessantissima...sono curiosa di provarla...brava!

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  5. @ Oxana: grazie, sei sempre tanto carina... sono appena passata a sbirciare i tuoi tartufini...

    @ Pagnottella: che bello vederti qui, sono davvero contenta del nostro incontro e grazie per tutte le belle parole. Ci vedremo spesso ora! A presto. deborah

    @ Federica: Grazie, sarò contenta se la proverai perchè è buona davvero... fammi sapere!

    @ Arabafelice: Sono contenta del tuo passaggio qui, grazie! A presto, ora vengo a dare un'occhiatina da te!!

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  6. Carissima,
    ho trovato stupendo il tuo sformato di patate con pecorino. Io mi sono sempre limitato ad un rostly di patate, senza uovo nè altro, imparato quaranta anni fa in una osteria di Zurigo. E' lo stesso molto buono ma dal punto di vista stetico è una frana!
    Complimenti ancora!
    Un cordiale saluto.-
    Sergio Corbino

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  7. Eccomi qua! Che buoni questi accostamenti... io sarei parecchio preoccupata a fare il tuo lavoro. Complimentoni!

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  8. bello conoscere un nuovo angolo di cucina come il tuo. Vedo anche che sei romana come me. Anche a me questo tortino ispira molto, aspetterò gli asarigi di primavera per provare. Un saluto.

    FrancescaV.com

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  9. @ Sergio: Leggerti è sempre un piacere, trovo anch'io sia molto buono il semplice rostì di patate, questa è una versione un poco elaborata ma vale la pena "adoperarsi" perchè il risultato è delizioso. A presto.

    @ Iana: Grazie per la visita, spero di rivederti di tanto in tanto, qui o da te (!), ...il lavoro è molto appassionante quindi tutte le preoccupazioni svaniscono (...ma ci sono!!).

    @ FrancescaV: Sono molto contenta che tu sia passata, quel che più mi piace dello scrivere questo blog è la condivisione che è possibile farne con tanti altri appassionati. E' bello! A prestissimo. Deborah

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  10. Uh, ma questo torino è una delizia, quasi quasi lo propongo alla mamma che ha il compleanno domenica. A presto, Sabri

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  11. Ovviamente TORTINO non torino!! :-))))

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  12. Non saprei cosa dire se non che è bellissima e di sicuro anche buonissima. Ho ficcanasato in giro per il tuo blog e mi sono sengato qualche ricettina, tutte veramente buone e belle!!!Complimenti!

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  13. ...scusa Deborah, non ho capito bene questo passaggio "Mescolate e riempiteci la base di rostì di patate già cotte. Decorate la superficie con le punte di asparago e finite di cuocere in forno per trenta minuti." come devo fare? devo togliere la torta e mettere nella base della teglia questo composto? o lo devo mettere sopra? mi puoi spiegare nei dettagli? vorrei farla per venerdì che sono con amici, grazie!

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  14. @ Sabri: ...davvero,se lo proponi ne sarai soddisfatta! Sono contenta che tu sia passata di qui! A presto. Deborah

    @ Matteo: Grazie! Fammi sapere se ne provi qualcuna, sono curiosa! A presto.

    @ Patrizia: Ciao Patrizia, la base di rostì diventa il contenitore del composto (quando lo inforni devi far sì che i bordi siano piuttosto alti), devi estrarla dal forno, riempirla, guarnirla e rimetterla in forno. Fammi sapere... ma sono sicurissima che ti piacerà! Un abbraccio. Deborah

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  15. troppo gustosa questa ricetta davvero preparata meravigliosamente!!da copiare al piu presto!!bacioni imma

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  16. Un piatto di grande raffinatezza... e di gran gusto, direi. Dunque, sinceri complimenti! Anche per il tuo blog in generale, che trovo ricco di interessantissimi spunti culinari... A presto!
    Sabrine

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  17. che meraviglia, l'insalata di accompagnamento poi mi sembra divina anche da sola!!!! Bravissima

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  18. e lo credo che fossero entusiasti, chi non lo sarebbe ;) stefania

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  19. @ dolci a gogo: Grazie Imma, sono contenta ogni volta che ti vedo passare di qui... il tuo parere è autorevolissimo per me!

    @ sabrine: Sono contenta di averti "incontrata" e che il mio blog ti piaccia, passo subito da te... a presto. Deborah

    @ Colombina: Non sai che gioia che tu abbia notato l'insalata! Era buonissima, hai ragione, molto particolare, sfiziosa e saporita. Mi piace che si notino i dettagli! Grazie.

    @ stefania: Grazie del tuo passaggio e per il "segno" lasciato... ti confesso di essere stata in effetti piuttosto entusiasta anche io!!

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  20. ciao! grazie della tua visita! e complimenti per questo piatto gustoso!

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